TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
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valentina iaccarino
Cillo Nadia
anna.avallone
carla palmese
Iazzetta Annunziata
elisabetta cecoro
Loreto Veronica Valeria
gilda cecoro
Admin
65 partecipanti
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TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
CARISSIMI,
1)
IL MATERIALE DELLA TEORIA DEL MIO CORSO è GIà IN AREA DOCENTE!
VAI A:
http://www.unisob.na.it/universita/areadocenti/login.asp?vr=1&id=6
AREA DOCENTE DE SANCTIS
INSERIRE MATRICOLA E PIN VOSTRE
APRIRE MATERIA PSICOPEDAGOGIA BRIGANTI 2009-2010.
TROVATE TUTTE LE LEZIONI FINORA SVOLTE.
2) VI INVITO A INSERIRE QUI UNA VOSTRA LIBERA RIFLESSIONE SULLA PARTE TEORICA.
SPECIFICARE QUALE.
GRAZIE!
SCRIVETEMI SE AVETE BISOGNO!
LA DOCENTE
1)
IL MATERIALE DELLA TEORIA DEL MIO CORSO è GIà IN AREA DOCENTE!
VAI A:
http://www.unisob.na.it/universita/areadocenti/login.asp?vr=1&id=6
AREA DOCENTE DE SANCTIS
INSERIRE MATRICOLA E PIN VOSTRE
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2) VI INVITO A INSERIRE QUI UNA VOSTRA LIBERA RIFLESSIONE SULLA PARTE TEORICA.
SPECIFICARE QUALE.
GRAZIE!
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LA DOCENTE
teoria
Ho letto il materiale trovato nella sua area docente e non nego quanto sia completo come argomento, in quanto abbraccia una vastità di tematiche. Già dalle parole chiave quali: integrazione, inclusione, inserimento, complessità della persona nelle sue sfere ( affettive, emotive, relazionali e cognitive) ne dà un’idea. In particolare, ho riflettuto sulla nuova concezione nell’approcciarsi alla sfera “disabilità”,infatti, non si devono soltanto analizzare i temi che ruotano intorno all’argomento, bensì riconoscere questi soggetti in primis come persone ed il loro modo di vivere con l’ esterno, nelle sue tante sfaccettature. Di parole belle nei testi negli ultimi tempi ci sono. Purtroppo mancano di concretezza nella realtà. Resterà solo UTOPIA … mi auguro di no!
gilda cecoro- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 14.11.09
Età : 40
Località : San Cipriano d'Aversa (CE)
teoria
A me ha colpito molto la logica che ruota intorno alla disabilità: multilineare e plurisequenziale, cioè deve analizzare il soggetto, il contesto, e quella serie di interventi ad esso rivolti. Ma allora, la realtà di oggi, ma anche quella del passato, ha rispecchiato queste cose? Dagli argomenti trattati e dalle modalità di risposta delle colleghe ( alcune irritate dagli ostacoli che le persone diversamente abili trovano sul loro cammino), credo che siamo ancora ben lontani da una integrazione a 360°. Bisogna cercare di muoversi più convinti su questi temi anziché riempire testi e quotidiani, articoli di giornale di belle parole. Parole appunto prive di concretezza.
Loreto Veronica Valeria- Messaggi : 29
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 39
Località : Afragola(na)
teoria
Non mi sono soffermata solo su un argomento in particolare bensì sulla vastità delle tematiche affrontate. Mi ha colpito molto una slide che verte sull’INTEGRAZIONE. Bello il periodo “l’integrazione è un processo continuo non un punto di arrivo; una continua ricerca di soluzioni, di strategie idonee a preservare i diritti acquisiti dei disabili”, rivoluzionari sì solo a parole, ma carenti nella pratica. Infatti, si parla tanto di pari opportunità, ma siamo ben lontani dalla realtà. Quindi anziché dire punto di arrivo, sarebbe più giusto scrivere: ma siamo partiti verso un iter concreto di integrazione? Credo proprio di no …
elisabetta cecoro- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 14.11.09
TEORIA-IAZZETTA ANNUNZIATA
Professoressa Briganti,ho iniziato ad approfondire i vari argomenti presenti nelle slides estrapolate dai suoi libri e la mia attenzione si è focalizzata particolarmante su due temi.
Nelle slide 22-23 si cita "la relazione educativa come spazio riparativo nel quale il disabile sperimenta con gli educatori i vissuti emotivo-affettivi e progetta delle opportunità educative".
Si nota,quindi,che l'educatore svolge un ruolo fondamentale nella formazione umana e sociale del disabile;tra i due si instaura un rapporto nn solo sociale,ma anche affettivo.
Egli,inoltre, è di primaria importanza nella forza resiliente del disabile.
Un altro tema interessante è l'ambiente di apprendimento.Si cita che "la storia dei disabili è orientata contestualmente".
I disabili sono, secondo la mia modesta opinione, dei soggetti con diverse abilità,ma NORMALI come gli altri e quindi sono,come è citato nel suo libro:"CITTADINI A PIENO TITOLO".
Questa dovrebbe essere l'opinione sociale!
Nelle slide 22-23 si cita "la relazione educativa come spazio riparativo nel quale il disabile sperimenta con gli educatori i vissuti emotivo-affettivi e progetta delle opportunità educative".
Si nota,quindi,che l'educatore svolge un ruolo fondamentale nella formazione umana e sociale del disabile;tra i due si instaura un rapporto nn solo sociale,ma anche affettivo.
Egli,inoltre, è di primaria importanza nella forza resiliente del disabile.
Un altro tema interessante è l'ambiente di apprendimento.Si cita che "la storia dei disabili è orientata contestualmente".
I disabili sono, secondo la mia modesta opinione, dei soggetti con diverse abilità,ma NORMALI come gli altri e quindi sono,come è citato nel suo libro:"CITTADINI A PIENO TITOLO".
Questa dovrebbe essere l'opinione sociale!
Iazzetta Annunziata- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 37
Località : napoli
CARLA PALMESE- CONSIDERAZIONI SUL CORSO-
CARLA PALMESE- CONSIDERAZIONI SUL CORSO-
LE TEMATICHE AFFRONTATE NEL CORSO SONO TANTE,INTERESSANTI E ATTUALI. VENGONO TRATTATE IN MANIERA ESAUSTIVA.
SONO ANCHE OFFERTI NUMEROSI SPUNTI DI RIFLESSIONE SIA PERSONALI CHE PROFESSIONALI.
UN TEMA, CHE MI HA PARTICOLARMENTE APPASSIONATO, È QUELLO DELLA RESILIENZA, OSSIA DELLA “CAPACITà DI USCIRE VINCENTI DA UNA SITUAZIONE DEFICITARIA”.
SECONDO ME è UN DONO, CHE OGNUNO DI NOI HA, MA DI CUI SCOPRE L’ESISTENZA SOLO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTà. I DIVERSAMENTE ABILI, INVECE, SONO DA SEMPRE CONSAPEVOLI DI AVERLO E LO UTILIZZANO A LORO MODO MODO E A LORO TEMPO.
LE TEMATICHE AFFRONTATE NEL CORSO SONO TANTE,INTERESSANTI E ATTUALI. VENGONO TRATTATE IN MANIERA ESAUSTIVA.
SONO ANCHE OFFERTI NUMEROSI SPUNTI DI RIFLESSIONE SIA PERSONALI CHE PROFESSIONALI.
UN TEMA, CHE MI HA PARTICOLARMENTE APPASSIONATO, È QUELLO DELLA RESILIENZA, OSSIA DELLA “CAPACITà DI USCIRE VINCENTI DA UNA SITUAZIONE DEFICITARIA”.
SECONDO ME è UN DONO, CHE OGNUNO DI NOI HA, MA DI CUI SCOPRE L’ESISTENZA SOLO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTà. I DIVERSAMENTE ABILI, INVECE, SONO DA SEMPRE CONSAPEVOLI DI AVERLO E LO UTILIZZANO A LORO MODO MODO E A LORO TEMPO.
carla palmese- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 45
Località : POMIGLIANO D'ARCO (NA)
resilienza
Nell' ambito degli argomenti trattati a lezione mi ha molto colpito il tema della resilienza come capacità di venir fuori da situazioni difficili...Io credo che questa capacità in ambito scolastico è poco stimolata e credo che invece dovrebbe ricevere maggiori attenzioni soprattutto da parte di noi futuri insegnanti di sostegno. Credo anche che la resilinza possa essere sviluppata nei soggetti disabili e non prorio attraverso valide attività laboratoriali
anna.avallone- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 31.10.09
Età : 42
Località : napoli
La mia riflessione
In seguito ad una attenta e meditata lettura del materiale trovato nella sua area docente, che raggruppa diverse interessanti tematiche, non pochi sono stati gli argomenti rilevanti, che spingono alla riflessione.
Mi ha particolarmente colpito la trattazione della tecnologia come estensione, il computer di sostegno, la definizione del corpo protesico come sintesi di umano e tecnologico.
Molto belle anche alcune immagini!
Ma quello che dobbiamo davvero tentare d'insegnare a capire, a quella buona parte della società, che, ahimé, si sofferma ancora sulla stolta superficialità dei giudizi, spesso troppo affrettati, è che, in fondo in fondo, siamo tutti uguali, tutte Persone umane, tutti "Cittadini a pieno titolo!"
Cillo Nadia
Mi ha particolarmente colpito la trattazione della tecnologia come estensione, il computer di sostegno, la definizione del corpo protesico come sintesi di umano e tecnologico.
Molto belle anche alcune immagini!
Ma quello che dobbiamo davvero tentare d'insegnare a capire, a quella buona parte della società, che, ahimé, si sofferma ancora sulla stolta superficialità dei giudizi, spesso troppo affrettati, è che, in fondo in fondo, siamo tutti uguali, tutte Persone umane, tutti "Cittadini a pieno titolo!"
Cillo Nadia
Cillo Nadia- Messaggi : 40
Data di iscrizione : 05.11.09
Località : FORMIA (LT)
Proposta di riflessione
Se mi dicessero di esprimere un SI per qualcosa ed un NO per qualche altra ... direi.....
Sì a qualsiasi forma di “Emancipazione” delle persone disabili!!!
No a qualsiasi espressione di “Emarginazione”!!!!!
Potrebbe essere una proposta simpatica, facile ma interessante per conoscere anche le opinioni primarie degli altri? ...chissà!!
quando faremo la giornata della propria esperienza puoi proporlo!
ti avviso io!
la docente
Sì a qualsiasi forma di “Emancipazione” delle persone disabili!!!
No a qualsiasi espressione di “Emarginazione”!!!!!
Potrebbe essere una proposta simpatica, facile ma interessante per conoscere anche le opinioni primarie degli altri? ...chissà!!
quando faremo la giornata della propria esperienza puoi proporlo!
ti avviso io!
la docente
Cillo Nadia- Messaggi : 40
Data di iscrizione : 05.11.09
Località : FORMIA (LT)
Teoria
Ciao!
Sono Valentina!
Consultando il materiale ho fatto delle riflessioni.
Ritengo che il tema della complessità sia ormai fondamentale in una società come la nostra. Nonostante ciò la complesità viene spesso ignorata nei vari ambiti disciplinari, e anche in campo pedagogico-educativo il modo di vedere "complesso" è ormai superato. Ecco a cosa bisogna mirare: alla democrazia nel sistema formativo integrato; alla globalizzazione-immigrazione e alle opposizioni localistiche (ciò non significa rinnegare il contesto di provenienza, ma puntare anche all'apertura verso l'esterno ampliando gli orizzonti culturali); alla grande questione della trasformazione del mondo del lavoro; al miglioramento del rapporto tra gli uomini assimilando l'idea dei Diritti Universali.
Sono Valentina!
Consultando il materiale ho fatto delle riflessioni.
Ritengo che il tema della complessità sia ormai fondamentale in una società come la nostra. Nonostante ciò la complesità viene spesso ignorata nei vari ambiti disciplinari, e anche in campo pedagogico-educativo il modo di vedere "complesso" è ormai superato. Ecco a cosa bisogna mirare: alla democrazia nel sistema formativo integrato; alla globalizzazione-immigrazione e alle opposizioni localistiche (ciò non significa rinnegare il contesto di provenienza, ma puntare anche all'apertura verso l'esterno ampliando gli orizzonti culturali); alla grande questione della trasformazione del mondo del lavoro; al miglioramento del rapporto tra gli uomini assimilando l'idea dei Diritti Universali.
valentina iaccarino- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 13.11.09
Età : 36
Località : Meta di Sorrento
CONSIDERAZIONI SUL CORSO
Carissima Prof. ho scaricato il materiale del corso dall'area docente, sono tutti argomenti interessanti che offrono ampi spazi di riflessione, conoscenze che un buon insegnante di sostegno non può ignorare. mi piace sottolineare un pensiero della Murdaca: L'INTEGRAZIONE E' UN PROCESSO CONTINUO non un punto di arrivo....come discusso nell'ultima lezione a proposito delle barriere architettoniche, i diritti delle persone diversamente abili, vanno tutelati con tutti i mezzi possibili, nel contesto educativo l'insegnante di sostegno deve porsi alla continua ricerca di strategie, soluzioni che difendano in concreto i diritti dei bambini diversamente abili.
Lucia D'Auria- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 02.11.09
Età : 57
Località : Eboli (SA)
Re: TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
Vi ringrazio per le vostre considerazioni, buona lettura!
la docente
la docente
per una vera integrazione
In base al materiale finora letto in aula durante la parte teorica e i video visti durante la fase laboratoriale, sto cominciando a percepire meglio il "sentire" della "persona disabile". Prima di intraprendere questo percorso, mi sono occupata di immigrati cinesi e devo dire che il discorso da portare avanti non è molto diverso. Quando Murdaca insiste sulla necessità di di abbandonare la logica dell'inserimento a favore di quella dell'inclusione e soprattutto. della necessità di valorizzare la persona umana, nel rispetto della differenza e l'identità, ho ritrovato i grandi temi e le problematiche che riguardano anche la multiculturalità: non basta accogliere per realizzare l'integrazione. L'integrazione è un processo continuo che si realizza molto attraverso la condivisione.
claudia ciampo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 01.11.09
illudere
Oggi c'è stato un bello scambio di battute tra Fini e Calderoli (naturalmente sono ironica ) riguardo gli immigrati ma che va bene anche per i disabili.
Fini era ad un incontro con gli immigrati (non so dove):
Fini:"Stronzo chi discrimina gli immigrati!"
la risposta di Calderoli:
"Ancora più stronzo chi li illude!"
BUON NATALE!!!!!
Fini era ad un incontro con gli immigrati (non so dove):
Fini:"Stronzo chi discrimina gli immigrati!"
la risposta di Calderoli:
"Ancora più stronzo chi li illude!"
BUON NATALE!!!!!
claudia ciampo- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 01.11.09
Re: TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
io direi..FINALMENTE UN ARGOMENTO NUOVO! che non tratti in generale il rapporto che il corpo di un disabile ha con il contesto, ma il rapporto che un disabile ha con il suo corpo stesso..un corpo che possiamo definire, spesso, protesico! finalmente abbiamo nuovi spunti di riflessione su temi non ancora trattati, che offrono la possibilità di avviare dibattiti e discussioni tra studenti! finalmente abbiamo la possibilità di chiarire concetti che oggi, non raramente, vengono confusi, come quello di "cyborg"!
lascio inoltre una riflessione maturata alla luce della mia frequenza al corso: basta rimanere seduti in aula per qualche per rimanerne catturati!
lascio inoltre una riflessione maturata alla luce della mia frequenza al corso: basta rimanere seduti in aula per qualche per rimanerne catturati!
annarosaria imperato- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 13.11.09
Età : 36
Località : Ercolano (NA)
teoria:l'integrazione
Due frasi mi hanno colpita da ciò che la professoressa ha riportato nelle slide: Integrazione : “astratta normalità che poi si traduce in propensione all’uniformità, bensì al valorizzare al meglio le dotazioni individuali”....
...non si dovrebbe definire nessuno per sottrazione (valido per gli oggetti al massimo), senza perdere di umanità perché si tratta di PERSONE, e si caratterizzano per capacità non per quello che non sanno fare -
Integrazione: un processo continuo non un punto di arrivo... una continua ricerca di soluzioni,di strategie idonee a preservare i diritti acquisiti dei disabili...del primo punto, già ho accennato il mio parere precedentemente e cioè che è fondamentale aiutare queste persone a migliorare effettivamente la loro situazione, partendo dalle loro abilità e non pensando a quello che non possono fare....sono esseri umani ,Persone e hanno tutto il diritto di vivere dignitosamente ....a chi spetta tale compito?...dato che ci sono dentro e sto studiando per diventare una futura docente di sostegno, mi soffermo sull'idea che a tale figura è affidato un grande compito...un compito davvero complesso....Nell'ottica di un profondo UMANESIMO, la scuola dovrebbe perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari, tra i quali è presente quello di attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che queste ultime, non diventino disuguagliaanze. La scuola, deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici, al fine di rspondere ai bisogni educativi di questi allievi. L' INTEGRAZIONE degli alunni con disabilità nelle scuole inoltre, richiede maggiori attenzioni ed una rinnovata progettualità, anche attraverso l'ausilio di varie forae di flessibilità previste dall'autonomia e le opportunità offerte dalla tecnologia...INTEGRAZIONE è un termine fondamentale che definisce l'adattamento reciproco, attuato nel riconoscimento delle differenti IDENTITA'. A mio avviso per un'effettiva inntegrazione dell'alunno in situazione di hamdicap è necessario coagulare le scelte educative relative ai comportamenti, socializzazioni, apprendimenti. Essi da soli, generano una reale integrazione. Resta il fatto che la Persona sarà INEGRATA solo e soltanto sè, saranno gli altri ad aiutarla ad esplicitare l'integralità e l'integrazione delle sue funzioni. L'integrazione del soggetto, così come intesa, può avvenire con l'aiuto dgli altri, quando questi contribuiscono ad eliminare dal percorso educativo le condizioni negative e gli ostacoli dell' azione.
...non si dovrebbe definire nessuno per sottrazione (valido per gli oggetti al massimo), senza perdere di umanità perché si tratta di PERSONE, e si caratterizzano per capacità non per quello che non sanno fare -
Integrazione: un processo continuo non un punto di arrivo... una continua ricerca di soluzioni,di strategie idonee a preservare i diritti acquisiti dei disabili...del primo punto, già ho accennato il mio parere precedentemente e cioè che è fondamentale aiutare queste persone a migliorare effettivamente la loro situazione, partendo dalle loro abilità e non pensando a quello che non possono fare....sono esseri umani ,Persone e hanno tutto il diritto di vivere dignitosamente ....a chi spetta tale compito?...dato che ci sono dentro e sto studiando per diventare una futura docente di sostegno, mi soffermo sull'idea che a tale figura è affidato un grande compito...un compito davvero complesso....Nell'ottica di un profondo UMANESIMO, la scuola dovrebbe perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari, tra i quali è presente quello di attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che queste ultime, non diventino disuguagliaanze. La scuola, deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici, al fine di rspondere ai bisogni educativi di questi allievi. L' INTEGRAZIONE degli alunni con disabilità nelle scuole inoltre, richiede maggiori attenzioni ed una rinnovata progettualità, anche attraverso l'ausilio di varie forae di flessibilità previste dall'autonomia e le opportunità offerte dalla tecnologia...INTEGRAZIONE è un termine fondamentale che definisce l'adattamento reciproco, attuato nel riconoscimento delle differenti IDENTITA'. A mio avviso per un'effettiva inntegrazione dell'alunno in situazione di hamdicap è necessario coagulare le scelte educative relative ai comportamenti, socializzazioni, apprendimenti. Essi da soli, generano una reale integrazione. Resta il fatto che la Persona sarà INEGRATA solo e soltanto sè, saranno gli altri ad aiutarla ad esplicitare l'integralità e l'integrazione delle sue funzioni. L'integrazione del soggetto, così come intesa, può avvenire con l'aiuto dgli altri, quando questi contribuiscono ad eliminare dal percorso educativo le condizioni negative e gli ostacoli dell' azione.
valeria gargiulo- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 37
Località : Piano di Sorrento
Re: TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
Ciao sono Antonietta volevo esprimere un un mio pensiero sul corso della prof Brigante.
Sono molto contenta di seguire questo corso..c'è e vedo finalmente qualcosa di veramente costruttivo per la mia crescita professionale.Tutte le tematiche che stiamo affontando sono interessanti e molto attuali.
Di questo corso non mi sono solo piaciuti gli argomenti e le tematiche che abbiamo e stiamo ancora trattando..ma anche l'utilizzo del forum...quindi che ogniuno possa dire ed esprimere la propria idea ed infine l'utilizzo dei video durante il corso..rendono la lezione ancor più esplicativa ed esautiva.
Personalmente posso dire che questa e una di quelle poche volte che seguo un corso con tanta assidua frequenza
Sono molto contenta di seguire questo corso..c'è e vedo finalmente qualcosa di veramente costruttivo per la mia crescita professionale.Tutte le tematiche che stiamo affontando sono interessanti e molto attuali.
Di questo corso non mi sono solo piaciuti gli argomenti e le tematiche che abbiamo e stiamo ancora trattando..ma anche l'utilizzo del forum...quindi che ogniuno possa dire ed esprimere la propria idea ed infine l'utilizzo dei video durante il corso..rendono la lezione ancor più esplicativa ed esautiva.
Personalmente posso dire che questa e una di quelle poche volte che seguo un corso con tanta assidua frequenza
Antonietta.Gioviale- Messaggi : 34
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 36
Località : Villaricca
TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
Il mio pensiero è quello di ringraziare molto la prof.
Grazie a questo corso LEI ci ha dato la possibilità non solo di imparare nuovi contenuti,nozioni…affrontare tematiche importanti quali l’integrazione,l’inclusione e l’inserimento del disabile,la motricità corporea ma collegare, vivere e sperimentare dal vero ciò che apprendiamo…
Ritengo che sia un corso completo.
Ho letto anche le slide riportate nella sua area docente,sono complete e ricche di immagini e abbracciano temi vari.
L’argomento che fin’ora mi ha colpito particolarmente riguarda il corpo protesico
Mi ha colpito molto il laboratorio “luogo del fare”
Grazie ad esso possiamo confrontarci,discutere.
Le tematiche affrontate e da affrontare sono interessantissime e testimoniano l’unicità di questo corso.
Sono molto contenta di poter condividere sul forum le mie riflessioni.
Infatti così abbiamo la possibilità di studiare,imparare ma anche riflettere sui vari argomenti affrontati teoricamente.
Grazie per tale opportunità
Grazie a questo corso LEI ci ha dato la possibilità non solo di imparare nuovi contenuti,nozioni…affrontare tematiche importanti quali l’integrazione,l’inclusione e l’inserimento del disabile,la motricità corporea ma collegare, vivere e sperimentare dal vero ciò che apprendiamo…
Ritengo che sia un corso completo.
Ho letto anche le slide riportate nella sua area docente,sono complete e ricche di immagini e abbracciano temi vari.
L’argomento che fin’ora mi ha colpito particolarmente riguarda il corpo protesico
Mi ha colpito molto il laboratorio “luogo del fare”
Grazie ad esso possiamo confrontarci,discutere.
Le tematiche affrontate e da affrontare sono interessantissime e testimoniano l’unicità di questo corso.
Sono molto contenta di poter condividere sul forum le mie riflessioni.
Infatti così abbiamo la possibilità di studiare,imparare ma anche riflettere sui vari argomenti affrontati teoricamente.
Grazie per tale opportunità
sabrina.boccia- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 04.11.09
Riflessioni teoriche
Ciao a tutti ed in particolare a Lei Pro.ssa Briganti,
volevo dire che, dopo aver letto il materiale della parte teorica,sono stati tanti ,se non tutti, gli argomenti a cui ho pestato interesse e particolari attenzioni..
-Come il ruolo dell'educatore,figura fondamentale sia del punto di vista formativo che affettivo;
-La Resilenza,quindi la capacità di venir fuori da situazioni difficili, e nel caso delle persone disabili di riuscire ad affrontare e superare la loro condizione di deficit con grande forza d'animo;
-L'ambiente d'apprendimento e di inserimento degli individui e quindi anche dello stesso disabile,punto di notevole importanza e che "purtroppo e/o per fortuna deternina differenze" durante i vari processi di crescita;
-L'inclusione e l'integrazione come processo continuo e non un punto d'arrivo come afferma Murdaca;
-La domotica,che consente di migliorare la stessa esistenza delle persone disabili,dando loro la possibilità di raggiungere l'autonomia, anche se purtoppo,questo tipo di intervento, non è accassibile a tutti, dato gli elevati costi di questi strumenti;
Altra attenta riflessione va ai video che ci vengono proposti durante i laboratori,in quanto evidenziano e concretizzano ancora di più tali argomenti, perchè sono capaci di toccare l'animo e portarci ad attente riflessioni.
volevo dire che, dopo aver letto il materiale della parte teorica,sono stati tanti ,se non tutti, gli argomenti a cui ho pestato interesse e particolari attenzioni..
-Come il ruolo dell'educatore,figura fondamentale sia del punto di vista formativo che affettivo;
-La Resilenza,quindi la capacità di venir fuori da situazioni difficili, e nel caso delle persone disabili di riuscire ad affrontare e superare la loro condizione di deficit con grande forza d'animo;
-L'ambiente d'apprendimento e di inserimento degli individui e quindi anche dello stesso disabile,punto di notevole importanza e che "purtroppo e/o per fortuna deternina differenze" durante i vari processi di crescita;
-L'inclusione e l'integrazione come processo continuo e non un punto d'arrivo come afferma Murdaca;
-La domotica,che consente di migliorare la stessa esistenza delle persone disabili,dando loro la possibilità di raggiungere l'autonomia, anche se purtoppo,questo tipo di intervento, non è accassibile a tutti, dato gli elevati costi di questi strumenti;
Altra attenta riflessione va ai video che ci vengono proposti durante i laboratori,in quanto evidenziano e concretizzano ancora di più tali argomenti, perchè sono capaci di toccare l'animo e portarci ad attente riflessioni.
sabrina mangiacapra- Messaggi : 38
Data di iscrizione : 01.11.09
Re: TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
Ho letto il materiale della parte teorica e ci sono parecchi argomenti che ho trovato davvero interessanti, in particolare:
-la resilenza, una capacità che nella vita quotidiana, ma anche nei video visti in aula, riusciamo a scorgere, sempre più spesso, nelle persone in situazione di handicap;
- le nuove tecnologie che permettono la costruzione di protesi e la domotica;
- l'inclusione, l'integrazione (“processo continuo e non un punto d'arrivo” ) e il ruolo dell’insegnante di sostegno.
-la resilenza, una capacità che nella vita quotidiana, ma anche nei video visti in aula, riusciamo a scorgere, sempre più spesso, nelle persone in situazione di handicap;
- le nuove tecnologie che permettono la costruzione di protesi e la domotica;
- l'inclusione, l'integrazione (“processo continuo e non un punto d'arrivo” ) e il ruolo dell’insegnante di sostegno.
rosa cera- Messaggi : 27
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 35
Teoria
Ho letto un pò di materiale; ho posto maggiormente attenzione alla distinzione tra le varie tipologie di tecnologie e della loro divisione in sotto-categorie.
Sono tutte grandi invenzioni ma come ogni cosa si arriva all'eccesso...Ad esempio,se prendiamo in considerazione le tecnologie integrative,sono molto importanti,hanno permesso molti progressi,ma se facciamo riferimento alle tecnologie come miglioramento (protesi estetiche) a mio parere si è un pò esagerato!!!L'espressione "pezzi di ricambio" è veramente significativa,ci dovrebbe far riflettere;di istinto non si penserebbe mai al corpo ma a una macchina.
Spesso si ricorre a miglioramenti estetici solo per avvicinarsi a modelli inculcati dai media,si arriva a fare di tutto a volte anche a rischio della vita!!
Bisogna saper usre le tecnologie e farne un buon uso!!
Sono tutte grandi invenzioni ma come ogni cosa si arriva all'eccesso...Ad esempio,se prendiamo in considerazione le tecnologie integrative,sono molto importanti,hanno permesso molti progressi,ma se facciamo riferimento alle tecnologie come miglioramento (protesi estetiche) a mio parere si è un pò esagerato!!!L'espressione "pezzi di ricambio" è veramente significativa,ci dovrebbe far riflettere;di istinto non si penserebbe mai al corpo ma a una macchina.
Spesso si ricorre a miglioramenti estetici solo per avvicinarsi a modelli inculcati dai media,si arriva a fare di tutto a volte anche a rischio della vita!!
Bisogna saper usre le tecnologie e farne un buon uso!!
Mara Carputo- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 03.11.09
Località : Quarto
Stupita positivamente...
Penso che questo forum sia stata un'idea geniale!Dal social network al forum relativo all'esame di "Psicopedagogia dei linguaggi".Ciò mi fa molto piacere perchè si tratta di qualcosa di costruttivo ma al tempo stesso piacevole.
Relativamente al materiale e alle lezioni è emerso ciò:le tematiche affrontate fin ora mi hanno fatto riflettere molto poichè a volte ci sono "cose" che diamo per scontato ma non dovremmo mai restare in superfice piuttosto effettuare una riflessione profonda nel momento in cui ci troviamo di fronte ad alcune situazioni difficili, anche se a volte pensiamo di essere impotenti.L'unione fa la forza.Io ci credo
Relativamente al materiale e alle lezioni è emerso ciò:le tematiche affrontate fin ora mi hanno fatto riflettere molto poichè a volte ci sono "cose" che diamo per scontato ma non dovremmo mai restare in superfice piuttosto effettuare una riflessione profonda nel momento in cui ci troviamo di fronte ad alcune situazioni difficili, anche se a volte pensiamo di essere impotenti.L'unione fa la forza.Io ci credo
rita.morlando- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 13.11.09
Riflessioni
Ho letto attentamente le slide dall'area docente,e ho notato quanto siano complete e particolarmente vaste.
Mi sono soffermata,in particolare,sulle protesi,ho riflettuto sulla definizione di corpo protesico come sintesi di umano e tecnologico,e sulle tecnologie estensive,di come queste siano parte integrante e fondamentale della nostra vita! e mi chiedo come facevano i nostri nonni o bisnonni senza tutte queste comodità? Sicuramente noi viviamo in modo più innovativo,ma mi domando,la tecnologia rovinerà la nostra creatività?Infatti come afferma Longo in homo technologicus,non passa un solo giorno senza che noi utilizziamo un mezzo tecnologico....
Izzo Ilaria
Mi sono soffermata,in particolare,sulle protesi,ho riflettuto sulla definizione di corpo protesico come sintesi di umano e tecnologico,e sulle tecnologie estensive,di come queste siano parte integrante e fondamentale della nostra vita! e mi chiedo come facevano i nostri nonni o bisnonni senza tutte queste comodità? Sicuramente noi viviamo in modo più innovativo,ma mi domando,la tecnologia rovinerà la nostra creatività?Infatti come afferma Longo in homo technologicus,non passa un solo giorno senza che noi utilizziamo un mezzo tecnologico....
Izzo Ilaria
ILARIA IZZO- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 04.11.09
Età : 37
Località : parete
la docente
sono molto lieta delle vostre osservazioni e riflessioni.
Buona lettura, resto a disposizione per qualunque cosa.
la docente
Buona lettura, resto a disposizione per qualunque cosa.
la docente
Re: TEORIA: riflessioni teoriche (FACOLTATIVO)
Ho letto con interesse il materiale esposto nell'area docente; esso è molto interessante ed aiuta a riflettere sul vasto mondo della disabilità e dell'importanza dell'integrazione. In particolar modo mi ha colpito quella parte riguardante le tecnologie che possono aiutare chi è in sitazione di svantaggio a migliorarne le condizioni di vita. Nel caso di Pistorius infatti, le protesi gli hanno permesso di partecipare alle gare e ciò non sarebbe stato possibile senza l'utilizzo dei flex foot.
lorvenni maria giuseppa- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 02.11.09
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