lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
+162
stanislao capone
SCOTTO LAURA
Anna Ferrante
ERIKA D'ACUNTO
La Manna Rossella Anna
ciaramella filomena
ilaria.sorrentino
giuseppina.papa
clementina.napolitano
licia papa
Esterina Speranza
Ilaria.Scivoletto
Maria Palladino
la cerra angelica
bencivengamarialisa
ornella
rosa cantone
antonia luisa raucci
ILARIA IZZO
Ilaria Mazzola
monica.callari
MARCO MANCINI
Corvino Teresa
iodice ivana
Maria Ciccarelli
martinoanna
Ester Battaglia
adrianarosa
teresa di domenico
ida d'alterio
Fava Maria
Ilaria Mellone
Giuliana Pianura
pacini anna
Napolitano Maria Angela
lupoli erminia
Gabriella Fioretti
michelalenzone
valeria.lettieri
iole pastore
maria rosaria
lucia aversano
buompane giuseppina
ilaria arena
cimmelli mariangela
Angela Gemma Petrellese
Giorgia Cuomo
leonarda savarese
rosa cera
ILARIA BARATTO
EMMA MARCHIONE
claudia ciampo
aurorabeatricegiacca
angela bruno
valeria gargiulo
Pommella Maria Orsola
lorvenni maria giuseppa
AlessiaDiFraia
Angela de Cristofaro
bossarosa
sabrina.boccia
giuseppina fioretto
Antonella Cicala
De Magistris Grazia
Annamaria Pisco
Emanuela Menichini
cesareangrisani
giuseppinascafuro
valentina addesso
Maria Grazia Sannino
Grazia Piccolo
Carolina Nermettini
MARIANNA DI CAPRIO
MARIA SGLAVO
maria turco
marianna bergantino
maddalena garzone
MANCO MARIANGELA
elenaamendola
LauraGervasio
antonella martinelli
maione emanuela
valentina iaccarino
CONCETTA D'AMELIO
laura luise
portanova sara
linaferrante
martino sara
giusys
valentina palladino
rosaria zannini
simona romano
Maria Angela Amato
valeriariccio
adelina nardella
Massimiliano
valentina ricciardi
Liguori Laura
concetta la rocca
Antonietta Arbucci
Sara Gribaudo
Landa Teresa
annarosaria imperato
Marta Carota
Falso Margherita
Claudia Conte
soreca elena
angela grammaldo
Teresa Schettini
MARIAGRAZIA GRIMALDI
rossella maria valeria vi
simona falco
vastarella.fiomena
Elvira Rosa Romano
Angela Mattiello
antonia colella
Gabriella Zeno
RosaGatto
marianna di chiara
carla palmese
jessica santarpino
luciana soriano
Albanese Immacolata
Manuela Mattera
fernandes maria teresa
Antonietta.Gioviale
valentina.difiore
Ester Guarente
Daniela Mermati
annamaria mancuso
sabrina mangiacapra
fabiana capoluongo
Annalisa Zorzi
ESPOSITO ROSA
antonietta.rossana
Lucia D'Auria
tonia d'orazio
elena gigliotti
Mara Carputo
Loreto Veronica Valeria
elisabetta cecoro
gilda cecoro
Giuseppina Trinchillo
Alessia D'Alessandro
antonietta.picascia
minieri fortuna
lucia.perino
MEROLLA FABIANA
VALENTINA GIRONDA
giovanna.chianese
Messico Patrizia
mariannacacialli
mariangeladoriano
Maria Lepore
linda granito
Cillo Nadia
Annalisa Marigliano
Iazzetta Annunziata
annalisa.avolio
Maria Tambaro
anna.avallone
Admin
166 partecipanti
Pagina 1 di 8
Pagina 1 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
lezione 4: 14 nov. LABORATORIO
inserisci qui il tuo intervento sul laboratorio di oggi.
la docente
l’OROLOGIO:
per gli assenti.............:
disegna un cerchio è l'orologio.
inserisci per ogni fetta di torta un'azione che svolgi e gli orari dalle 6 alle 20......
trascrivi le tue scritte qui.
Compara la tua giornata pensando che a svolgerla sia un disabile paraplegico.----------------------------------------------------------
ecco un esempio per aiutarti...........
mi sveglio alle ore: 7
faccio: (colazione - doccia)
vado --------------(ES. UNIVERSITà) in (ES. TRENO, METRO)
torno alle ore: 13
in : auto/ metro
torno all'es. università salgo le scale...
vado in palestra
esco con amici in auto es.
vado a dormire
cha aiuti ho avuto?
....ripenseremo a tutto ciò svolto da un disabile....
UNA GIORNATA DA DISABILE IN ITALIA
https://www.youtube.com/watch?v=2SNnAKxZahE&feature=related
SEDIA A ROTELLE A MOTORINO
https://www.youtube.com/watch?v=pgQi0cGY7-g&feature=related
TEMPO LIBERO PER L'INTEGRAZIONE DEI DISABILI
https://www.youtube.com/watch?v=n_nve9FPnGk&feature=related
inserisci qui il tuo intervento sul laboratorio di oggi.
la docente
l’OROLOGIO:
per gli assenti.............:
disegna un cerchio è l'orologio.
inserisci per ogni fetta di torta un'azione che svolgi e gli orari dalle 6 alle 20......
trascrivi le tue scritte qui.
Compara la tua giornata pensando che a svolgerla sia un disabile paraplegico.----------------------------------------------------------
ecco un esempio per aiutarti...........
mi sveglio alle ore: 7
faccio: (colazione - doccia)
vado --------------(ES. UNIVERSITà) in (ES. TRENO, METRO)
torno alle ore: 13
in : auto/ metro
torno all'es. università salgo le scale...
vado in palestra
esco con amici in auto es.
vado a dormire
cha aiuti ho avuto?
....ripenseremo a tutto ciò svolto da un disabile....
UNA GIORNATA DA DISABILE IN ITALIA
https://www.youtube.com/watch?v=2SNnAKxZahE&feature=related
SEDIA A ROTELLE A MOTORINO
https://www.youtube.com/watch?v=pgQi0cGY7-g&feature=related
TEMPO LIBERO PER L'INTEGRAZIONE DEI DISABILI
https://www.youtube.com/watch?v=n_nve9FPnGk&feature=related
Ultima modifica di Admin il Sab Nov 14, 2009 6:56 pm - modificato 1 volta.
orologio
ciao a tutte.
la mattina mi sveglio alle 7, colazione e doccia poi all'università con pulman e funicolare.
Seguo le varie lezioni cambiando aula. Pranzo all' uni e seguo altri corsi. Nel pomeriggio torno a casa usando sempre la funicolare e i pulman. Dalle 16 lavoro a casa e poi studio. Alle 20 ceno e poi navigo su internet...
Se un disabile su carrozzina(come la signora vista nel video) dovesse fare le mie stesse cose troverebbe difficoltà già a scendere da casa perchè nel mio palazzo c'è l' ascensore ma è piccolo e ci sono le scale senza attrezzatture x disabili.
Altro problema sarebbe salire da solo sul pulman. Arrivato all'uni, come già detto in aula, avrebbe difficoltà ad entrare ed uscire dalle aule ma anche ad andare al bar per prendere un caffè...Quindi le barriere architettoniche sono ovunque e possono limitare di molto l' autonomia dei diversabili
la mattina mi sveglio alle 7, colazione e doccia poi all'università con pulman e funicolare.
Seguo le varie lezioni cambiando aula. Pranzo all' uni e seguo altri corsi. Nel pomeriggio torno a casa usando sempre la funicolare e i pulman. Dalle 16 lavoro a casa e poi studio. Alle 20 ceno e poi navigo su internet...
Se un disabile su carrozzina(come la signora vista nel video) dovesse fare le mie stesse cose troverebbe difficoltà già a scendere da casa perchè nel mio palazzo c'è l' ascensore ma è piccolo e ci sono le scale senza attrezzatture x disabili.
Altro problema sarebbe salire da solo sul pulman. Arrivato all'uni, come già detto in aula, avrebbe difficoltà ad entrare ed uscire dalle aule ma anche ad andare al bar per prendere un caffè...Quindi le barriere architettoniche sono ovunque e possono limitare di molto l' autonomia dei diversabili
anna.avallone- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 31.10.09
Età : 42
Località : napoli
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
per esempio il sabato mi sveglio alle 6.45,mi alzo dal letto,mi lavo, mi vesto e fatto colazione...
7.20 prendo l'autobus poi la metropolitana e funicolare. Arrivata all'università seguo i corsi, rifaccio la stessa stada ovviamente a ritroso per tornare a casa, mangio,faccio i piatti e verso le 16.30 aiuto mia madre nel negozio( ci arrivo a piedi). Alle 19.00 vado alla stazione in piazza Garibaldi(con la macchina) poichè arriva da Bologna il mio ragazzo lo accompagno a casa e rivado nel negozio e per le 20.30 aiuto mia mamma a chiudere il negozio. Verso le 21.15 ho appuntamento con amici per una pizza , andiamo con la macchina.
Oggi durante il laboratorio vedendo il video di quella signora paraplegica, mi è venuta in mente che l'anno scorso seguendo la trasmissione "mi manda rai tre" sono rimasta basita quando una signora paraplegica ha raccontato che lei voleva restaurare la sua casa per far si che potesse accoglierla e che potesse muoversi senza l'ausilio di altre persone (non una casa supertecnologica o domotica) ma semplicemente eliminando quelle barriere architettoniche che le impedivano di fare qualsiasi cose.
Dopo che lei ha dovuto pagare moltissimi soldi in più perchè l'architetto li esigeva e lei ha dovuto chiedere un prestito al fratello, quando le hanno riconsegnato la casa non era adatta al suo problema. I bagni non a norma,un giardino bellissimo a cui non poteva accedere perchè vi erano le scale e all'entrata di ogni stanza vi erano piccoli gradini di marmo.Come si fa ad essere così insensibili di fronte alla richiesta di aiuto di una persona la cui casa rappresenta il suo mondo?
7.20 prendo l'autobus poi la metropolitana e funicolare. Arrivata all'università seguo i corsi, rifaccio la stessa stada ovviamente a ritroso per tornare a casa, mangio,faccio i piatti e verso le 16.30 aiuto mia madre nel negozio( ci arrivo a piedi). Alle 19.00 vado alla stazione in piazza Garibaldi(con la macchina) poichè arriva da Bologna il mio ragazzo lo accompagno a casa e rivado nel negozio e per le 20.30 aiuto mia mamma a chiudere il negozio. Verso le 21.15 ho appuntamento con amici per una pizza , andiamo con la macchina.
Oggi durante il laboratorio vedendo il video di quella signora paraplegica, mi è venuta in mente che l'anno scorso seguendo la trasmissione "mi manda rai tre" sono rimasta basita quando una signora paraplegica ha raccontato che lei voleva restaurare la sua casa per far si che potesse accoglierla e che potesse muoversi senza l'ausilio di altre persone (non una casa supertecnologica o domotica) ma semplicemente eliminando quelle barriere architettoniche che le impedivano di fare qualsiasi cose.
Dopo che lei ha dovuto pagare moltissimi soldi in più perchè l'architetto li esigeva e lei ha dovuto chiedere un prestito al fratello, quando le hanno riconsegnato la casa non era adatta al suo problema. I bagni non a norma,un giardino bellissimo a cui non poteva accedere perchè vi erano le scale e all'entrata di ogni stanza vi erano piccoli gradini di marmo.Come si fa ad essere così insensibili di fronte alla richiesta di aiuto di una persona la cui casa rappresenta il suo mondo?
Maria Tambaro- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 02.11.09
Località : Villaricca
pensiero
Ciao ragazze è strano pensare a come noi persone che in un certo verso siamo fortunate perchè abbiamo gambe , piedi , possiamo andare in moto , guidare la macchina , prendere la metropolitana , ci lamentiamo in continuazione .
Io per esempio a volte dico " basta non posso fare tutto, lavorare , studiare , seguire i corsi ...ecc " e mi lamento , un pò mi vergogno perchè pensando a tutte quelle persone disabili mi viene da riflettere sul fatto che loro , forse , non riuscirebbero a fare nemmeno la metà delle cose che faccio io, mentre forse anche loro preferirebbero essere impegnati al massimo , fare le cose di corsa , anche se poi a fine giornata torni stanco morto a casa .
Sono veramente persone speciali e a me piacerebbe avere almeno la metà della grinta e del coraggio che han no nell' affrontare la vita .
Io per esempio a volte dico " basta non posso fare tutto, lavorare , studiare , seguire i corsi ...ecc " e mi lamento , un pò mi vergogno perchè pensando a tutte quelle persone disabili mi viene da riflettere sul fatto che loro , forse , non riuscirebbero a fare nemmeno la metà delle cose che faccio io, mentre forse anche loro preferirebbero essere impegnati al massimo , fare le cose di corsa , anche se poi a fine giornata torni stanco morto a casa .
Sono veramente persone speciali e a me piacerebbe avere almeno la metà della grinta e del coraggio che han no nell' affrontare la vita .
annalisa.avolio- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 08.11.09
OROLOGIO-IAZZETTA ANNUNZIATA
Mi sveglio alle 06.00,faccio la doccia,mi preparo e faccio colazione.Vado all'università con i pullman,seguo le lezioni e torno a casa,sempre,utilizzando come mezzi di trasporto i pullman. Pranzo,studio e rassetto la mia stanza.Alle 21.00 ceno,parlo al telefono e vado a riposare.
Questa è la mia giornata tipo!Anche il disabile, come gli altri, ha la necessità di svolgere le varie attività quotidiane che per gli altri sono scontate! Mi sento di affermare che barriere architettoniche e disabilità rappresentano,ormai, un binomio indissolubile che regola il nostro vivere incivile.Allora è proprio dall'ambito sociale,culturale ed economico che dovremmo partire,cominciando a focalizzare la nostra attenzione su un problema così primario per il benessere e la salute di cittadini disabili ai quali spettano pari dignità.
Questa è la mia giornata tipo!Anche il disabile, come gli altri, ha la necessità di svolgere le varie attività quotidiane che per gli altri sono scontate! Mi sento di affermare che barriere architettoniche e disabilità rappresentano,ormai, un binomio indissolubile che regola il nostro vivere incivile.Allora è proprio dall'ambito sociale,culturale ed economico che dovremmo partire,cominciando a focalizzare la nostra attenzione su un problema così primario per il benessere e la salute di cittadini disabili ai quali spettano pari dignità.
Iazzetta Annunziata- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 37
Località : napoli
OROLOGIO
Salve!
Al mattino di solito mi sveglio alle 6:30, faccio colazione, doccia, mi vesto e mi reco alla metropolitana, che riesco sempre a prendere alle 7:30. Alle 8:15 arrivo a Vanvitelli per prendere la funicolare e arrivare alle 8:30 all'università per seguire i corsi.Verso le 10:15 di solito i prof ci danno 10 minuti di pausa e spesso vado al bar dell'università o al distributore automatico, sempre interno alla facoltà, per prendere un caffè o una cioccolata.Alle 10:25 si riprendono i corsi fino alle 13:00 quando si fa un' ora di spacco e mi reco alla pizzeria per mangiare qualcosa, poi riprendono i corsi alle 14:00 fino alle 15:00.Alle 15:15 arrivo alla funicolare, che mi porta a Vanvitelli per prendere la metropolitana e arrivo a casa alle 16:15, mi faccio una doccia, poi mi metto a studiare, mi metto a chattare un po con le amiche o magari esco a a fare una passeggiata.Alle 20:30 ceno,guardo un po la la tv e alle 11:00 vado a letto.
Se un/una disabile su una sedia a rotelle, dovrebbe fare gli stessi miei percorsi avrebbe moltissime difficoltà già a partire da casa per recarsi alla metropolitana, in quanto, il percorso che io faccio è molto trafficato e ci sono pochi marciapiedi; arrivato/a alla metropolitana potrebbe incontrare anche li difficoltà, infatti, non ci sono ne montascale ne ascensori.
Quello che posso dire, concludendo, è che siamo nel 2009, quasi 2010 ed è ora di abbattere queste barriere/ostacolo, perchè così non si può piu vivere.
Un saluto a tutti.
Al mattino di solito mi sveglio alle 6:30, faccio colazione, doccia, mi vesto e mi reco alla metropolitana, che riesco sempre a prendere alle 7:30. Alle 8:15 arrivo a Vanvitelli per prendere la funicolare e arrivare alle 8:30 all'università per seguire i corsi.Verso le 10:15 di solito i prof ci danno 10 minuti di pausa e spesso vado al bar dell'università o al distributore automatico, sempre interno alla facoltà, per prendere un caffè o una cioccolata.Alle 10:25 si riprendono i corsi fino alle 13:00 quando si fa un' ora di spacco e mi reco alla pizzeria per mangiare qualcosa, poi riprendono i corsi alle 14:00 fino alle 15:00.Alle 15:15 arrivo alla funicolare, che mi porta a Vanvitelli per prendere la metropolitana e arrivo a casa alle 16:15, mi faccio una doccia, poi mi metto a studiare, mi metto a chattare un po con le amiche o magari esco a a fare una passeggiata.Alle 20:30 ceno,guardo un po la la tv e alle 11:00 vado a letto.
Se un/una disabile su una sedia a rotelle, dovrebbe fare gli stessi miei percorsi avrebbe moltissime difficoltà già a partire da casa per recarsi alla metropolitana, in quanto, il percorso che io faccio è molto trafficato e ci sono pochi marciapiedi; arrivato/a alla metropolitana potrebbe incontrare anche li difficoltà, infatti, non ci sono ne montascale ne ascensori.
Quello che posso dire, concludendo, è che siamo nel 2009, quasi 2010 ed è ora di abbattere queste barriere/ostacolo, perchè così non si può piu vivere.
Un saluto a tutti.
Annalisa Marigliano- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 05.11.09
Orologio
annalisa.avolio ha scritto:Ciao ragazze è strano pensare a come noi persone che in un certo verso siamo fortunate perchè abbiamo gambe , piedi , possiamo andare in moto , guidare la macchina , prendere la metropolitana , ci lamentiamo in continuazione .
Io per esempio a volte dico " basta non posso fare tutto, lavorare , studiare , seguire i corsi ...ecc " e mi lamento , un pò mi vergogno perchè pensando a tutte quelle persone disabili mi viene da riflettere sul fatto che loro , forse , non riuscirebbero a fare nemmeno la metà delle cose che faccio io, mentre forse anche loro preferirebbero essere impegnati al massimo , fare le cose di corsa , anche se poi a fine giornata torni stanco morto a casa .
Sono veramente persone speciali e a me piacerebbe avere almeno la metà della grinta e del coraggio che han no nell' affrontare la vita .
Saluti a tutti!!! ...Ciao Annalisa! leggendo la tua risposta mi sono ritrovata con il tuo stesso pensiero...sai anch'io, specie in questi giorni di continue discussioni su queste tematiche, mi sono più volte detta di ritenermi fortunata...e magari di lamentarmi di meno per questi ritmi frenetici quotidiani che oramai, chi per una cosa e chi per un'altra, tutti abbiamo .... se penso davvero a tutto quello che, anche se correndo correndo, riesco comunque a fare ogni giorno, desiderando oltre tutto una giornata più lunga e poi sposto lo sguardo altrove ... non ho davvero nulla da chiedere di più! Cillo Nadia
Nadia sono davvero contenta che tu e Annalisa abbiate rivisto la vostra vita con questa prospettiva positiva.la docente
Cillo Nadia- Messaggi : 40
Data di iscrizione : 05.11.09
Località : FORMIA (LT)
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
i video che riguardano le barriere architettoniche evidenziano le difficoltà quotidiane che le persone che hanno subito traumi che gli hanno causato diffficoltà motorie costrigendole su di una sedia a rotelle, fanno pensare a come sia mortificante e lesivo della loro dignità il fatto di non potersi muovere per la città in cui vivono e non possono usufruire dei normali servizi come autobus, bancomat, farmacie perchè non attrezzati adeguatamente per l'accesso di chi vuole vivere con coraggio la propria condizione.
Il vero limite non è l'handicap ma è il contesto in cui si vive che stronca nelle loro aspettative e punisce nelle loro esigenze persone che hanno già sofferto molto
Il vero limite non è l'handicap ma è il contesto in cui si vive che stronca nelle loro aspettative e punisce nelle loro esigenze persone che hanno già sofferto molto
linda granito- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 31.10.09
Orologio
Buonasera a tutti..
La mattina di solito mi sveglio alle 6:30,doccia e colazione..
Alle 7:00 prendo il treno,pullman e funicolare per arrivare all'università.Seguo i corsi,pranzo e riseguo i corsi.
Torno a casa alle 17:00,studio e vedo poi un pò di Tv.Alle 20:00 ceno e poi a letto per l'arrivo di un nuovo giorno..
Avendo letto le riflessioni delle altre colleghe,anche io ho notato che mi lamento molto ma soprattutto alla prima difficoltà mi scoraggio in fretta...Vedendo i video ripenso a quanto sono fortunata ad essere una persona normale,a camminare,correre e a fare tante altre cose..Rivolgo la mia attenzione ai disabili,li considero persone SUPERIORI,con una grande voglia di vivere e una fiducia in se stessi,che pochi hanno...LI AMMIRO DAVVERO!!!!!
La mattina di solito mi sveglio alle 6:30,doccia e colazione..
Alle 7:00 prendo il treno,pullman e funicolare per arrivare all'università.Seguo i corsi,pranzo e riseguo i corsi.
Torno a casa alle 17:00,studio e vedo poi un pò di Tv.Alle 20:00 ceno e poi a letto per l'arrivo di un nuovo giorno..
Avendo letto le riflessioni delle altre colleghe,anche io ho notato che mi lamento molto ma soprattutto alla prima difficoltà mi scoraggio in fretta...Vedendo i video ripenso a quanto sono fortunata ad essere una persona normale,a camminare,correre e a fare tante altre cose..Rivolgo la mia attenzione ai disabili,li considero persone SUPERIORI,con una grande voglia di vivere e una fiducia in se stessi,che pochi hanno...LI AMMIRO DAVVERO!!!!!
Maria Lepore- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 02.11.09
IL MIO OROLOGIO..AD UN DISABILE PARAPLEGICO
In classe oggi abbiamo riflettuto sulla nostra giornata tipo "dall'alba al tramonto": io mi sveglio alle 6.45, faccio la doccia, prendo treno, funicolare ed autobus e se l'autobus non passa devo fare un bel pezzo di strada a piedi fino all'università; una volta arrivata devo cercare l'aula, cambiare aula spesso per i vari corsi; prendo un caffè o un pasto veloce al bar dell'università; per le 18.30 sono a casa dopo aver ripreso tutti i mezzi dell'andata e poi prendo l'auto per uscire a svolgere le varie attività in chiesa o con il mio fidanzato e gli amici.
Quando oggi ho preso il microfono per descrivere tutte queste frenetiche attività pensavo:"Mamma mia, quante cose faccio in un giorno e corro sempre..". Poi però la professoressa mi ha chiesto di rivedere tutte queste attività dal punto di vista di un disable paraplegico. Mi sono resa conto che spostando la mia vita ad un'altra persona "con le gambe a rotelle", le avrei lasciato un'eredità davvero pesante!
Le prime difficoltà sarebbero state scendere dal letto e lavarsi, senza un bagno adatto per la sua priacy e per la sua autonomia;poi il palazzo, il treno, la funicolare, tutti senza ascensore, per non parlare degli autobus. In università, poi, la Mariangela disabile, ci avrebbe messo troppo tempo a salire al bar per prendere un caffè in compagnia, perchè la pausa tra un corso e l'altro è davvero molto breve.
Come fa tutto questo a non condizionare la vita?
Devo dire che immaginare una giornata così sulla mia pelle mi ha fatto un certo effetto...ho pensato che non è poi così brutto "correre" dalla mattina alla sera. Non riuscire a fare queste piccole-grandi cose, forse, mi condizionerebbe al punto che, se fossi io disabile e non avendo le opportunità che ho adesso, penso che non sarei neanche quella che sono..
Quando oggi ho preso il microfono per descrivere tutte queste frenetiche attività pensavo:"Mamma mia, quante cose faccio in un giorno e corro sempre..". Poi però la professoressa mi ha chiesto di rivedere tutte queste attività dal punto di vista di un disable paraplegico. Mi sono resa conto che spostando la mia vita ad un'altra persona "con le gambe a rotelle", le avrei lasciato un'eredità davvero pesante!
Le prime difficoltà sarebbero state scendere dal letto e lavarsi, senza un bagno adatto per la sua priacy e per la sua autonomia;poi il palazzo, il treno, la funicolare, tutti senza ascensore, per non parlare degli autobus. In università, poi, la Mariangela disabile, ci avrebbe messo troppo tempo a salire al bar per prendere un caffè in compagnia, perchè la pausa tra un corso e l'altro è davvero molto breve.
Come fa tutto questo a non condizionare la vita?
Devo dire che immaginare una giornata così sulla mia pelle mi ha fatto un certo effetto...ho pensato che non è poi così brutto "correre" dalla mattina alla sera. Non riuscire a fare queste piccole-grandi cose, forse, mi condizionerebbe al punto che, se fossi io disabile e non avendo le opportunità che ho adesso, penso che non sarei neanche quella che sono..
mariangeladoriano- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 31.10.09
Età : 40
Località : Pozzuoli (Na)
L' orologio
Ciao a tutti!
Di solito mi sveglio verso le 7:30 faccio colazione, riordino casa, doccia e....parto (nel vero senso della parola). Da questo momento in poi , la mia mattinata è un vero "incastro di appuntamenti".
Quando mi va bene torno verso le 13:30 a pranzo poi per le 15:00 devo essere al centro diurno dove lavoro fino alle 18:30, al termine mi metto"comodamente" in macchina per ritornare a casa per cena.
Ho provato a sintetizzare la mia giornata che , credetemi, è davvero caotica.
Spesso per rendere l' idea immagino che se ci fosse un "detective privato" che volesse controllare i miei spostamenti, impazzirebbe.
Dico tutto ciò per riflettere sul fatto che una persona diversamente abile non riuscirebbe a fare nulla o quasi nulla delle mille cose che io, grazie a Dio, riesco a fare anche grazie ad una serie di strumenti che rendono più semplici tante azioni( automobile, cellulare ecc).
Sono felice di poter condividere con tutti voi questo spazio di riflessione che ci dà la possibilità di non restare impassibili e indifferenti a chi ci sta accanto e al contempo ci fà apprezzare tutto ciò che siamo con i nostri pregi e con i nostri limiti.
E' già la seconda volta che dando il mio contributo su un dato argomento, finisco con il fermermi su me stessa e su quanto sono ingiusta e ingrata quando mi lamento......
Di solito mi sveglio verso le 7:30 faccio colazione, riordino casa, doccia e....parto (nel vero senso della parola). Da questo momento in poi , la mia mattinata è un vero "incastro di appuntamenti".
Quando mi va bene torno verso le 13:30 a pranzo poi per le 15:00 devo essere al centro diurno dove lavoro fino alle 18:30, al termine mi metto"comodamente" in macchina per ritornare a casa per cena.
Ho provato a sintetizzare la mia giornata che , credetemi, è davvero caotica.
Spesso per rendere l' idea immagino che se ci fosse un "detective privato" che volesse controllare i miei spostamenti, impazzirebbe.
Dico tutto ciò per riflettere sul fatto che una persona diversamente abile non riuscirebbe a fare nulla o quasi nulla delle mille cose che io, grazie a Dio, riesco a fare anche grazie ad una serie di strumenti che rendono più semplici tante azioni( automobile, cellulare ecc).
Sono felice di poter condividere con tutti voi questo spazio di riflessione che ci dà la possibilità di non restare impassibili e indifferenti a chi ci sta accanto e al contempo ci fà apprezzare tutto ciò che siamo con i nostri pregi e con i nostri limiti.
E' già la seconda volta che dando il mio contributo su un dato argomento, finisco con il fermermi su me stessa e su quanto sono ingiusta e ingrata quando mi lamento......
mariannacacialli- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 44
Località : Napoli
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
La mia giornata comincia alle 6:45 quando suona la sveglia: mi alzo faccio la doccia e mi vesto. Esco prendo la macchina per andare in facoltà. Arrivata parcheggio l'auto e dopo aver visto in che aula/e si svolge/ono la/e lezione/i salgo le scale e mi reco nell'aula assegnata.Alla fine della/e lezione/i scendo le scale o prendo l'ascensore e vado alla macchina. Tornata a casa pranzo,studio,e dopo uso un po' il Pc e, se posso, vado a casa dei miei nipotini. La sera ceno, guardo la tv e poi vado a dormire.
Una persona disabile per trascorrere una mia giornata "tipo" troverebbe un bel pò di difficoltà. Infatti, casa mia (costruita circa 30 anni fà) è piena di barriere. Infatti già l'ingresso ha degli scalini così come anche la doccia. Un altro problema potrebbe esserci per il parcheggio e per i marciapiedi sconnessi, anche per l'ingresso in facoltà ci sarebbe bisogno di un aiuto perchè c'è uno scalino che può essere difficoltoso per una persona paraplegica. Anche quando vado a casa dei miei nipotini, essendo un palazzo molto antico, non è assolutamente predisposto per un disabile, infatti : non c'è l'ascensore, le scale sono strette e mia sorella abita al 2° piano.
Ciao alla prossima Patty
Una persona disabile per trascorrere una mia giornata "tipo" troverebbe un bel pò di difficoltà. Infatti, casa mia (costruita circa 30 anni fà) è piena di barriere. Infatti già l'ingresso ha degli scalini così come anche la doccia. Un altro problema potrebbe esserci per il parcheggio e per i marciapiedi sconnessi, anche per l'ingresso in facoltà ci sarebbe bisogno di un aiuto perchè c'è uno scalino che può essere difficoltoso per una persona paraplegica. Anche quando vado a casa dei miei nipotini, essendo un palazzo molto antico, non è assolutamente predisposto per un disabile, infatti : non c'è l'ascensore, le scale sono strette e mia sorella abita al 2° piano.
Ciao alla prossima Patty
Messico Patrizia- Messaggi : 22
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 41
4 labor l'orologio
Salve!
Se penso alla mia giornata: mi sveglio alle 7:00, mi alzo alle 7:15, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e scendo per andare all'università. Abito in un palazzo a due piani senza ascensore e la scala è all'esterno senza alcuna barriera architettonica.
Prendo la macchina e mi reco all'università, per raggiungerla prendo 2 metropolitane, 1 funicolare e faccio un pò di strada a piedi. ( premetto che ogni giorno mi lamento definendo questo un viaggio...)
Arrivata vado in aula correndo per seguire i corsi. Dopo ritorno a casa percorrendo la stessa strada dell'andata, arrivata a casa mi cambio indossando qualcosa di comodo e poi in base all'ora pranzo, ceno oppure studio fino alle 20:30. Dopo cena indosso il pigiama guardo un pò di TV, e per le 23:30 vado a letto.
Tutto molto semplice...per me.....
... ma non penso che una persona paraplegica possa compiere le mie stesse azioni con tanta semplicità.
Basta pensare alla prima azione che compio: mi alzo "da sola".Credetemi il problema non è io posso mentre lei/lui no.Ma quello che mi preoccupa è che io ogni giorno lo faccio lamentandomi. Forse dovrei riflettere e pensare che esistono persone che farebbero ciò che io faccio ogni giorno(ciò che a me pesa) ma che non possono perchè non vi sono barriere architettoniche funzionanti o che garantiscono alla persona paraplegica una vita autonoma.
Se penso alla mia giornata: mi sveglio alle 7:00, mi alzo alle 7:15, faccio colazione, mi lavo, mi vesto e scendo per andare all'università. Abito in un palazzo a due piani senza ascensore e la scala è all'esterno senza alcuna barriera architettonica.
Prendo la macchina e mi reco all'università, per raggiungerla prendo 2 metropolitane, 1 funicolare e faccio un pò di strada a piedi. ( premetto che ogni giorno mi lamento definendo questo un viaggio...)
Arrivata vado in aula correndo per seguire i corsi. Dopo ritorno a casa percorrendo la stessa strada dell'andata, arrivata a casa mi cambio indossando qualcosa di comodo e poi in base all'ora pranzo, ceno oppure studio fino alle 20:30. Dopo cena indosso il pigiama guardo un pò di TV, e per le 23:30 vado a letto.
Tutto molto semplice...per me.....
... ma non penso che una persona paraplegica possa compiere le mie stesse azioni con tanta semplicità.
Basta pensare alla prima azione che compio: mi alzo "da sola".Credetemi il problema non è io posso mentre lei/lui no.Ma quello che mi preoccupa è che io ogni giorno lo faccio lamentandomi. Forse dovrei riflettere e pensare che esistono persone che farebbero ciò che io faccio ogni giorno(ciò che a me pesa) ma che non possono perchè non vi sono barriere architettoniche funzionanti o che garantiscono alla persona paraplegica una vita autonoma.
giovanna.chianese- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 13.11.09
LABORATORIO L'OROLOGIO
OGGI IN AULA, RIFLETTENDO SU UNA MIA GIORNATA TIPO ED EQUIPARANDOLA A COME DI RIFLESSO L'AVREBBE POTUTA RIVIVERE UNA PERSONA DIVERSAMENTE ABILE, MI RENDO CONTO CHE PURTROPPO, VISTE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE GIà PRESENTI NEL MIO PALAZZO, COSTITUITE DA UN'ACENSORE STRETTA E DA DEI SCALINI PRIMA DELL'USCITA, TALE PERSONA AVREBBE GIà TROVATO IN NUMEREVOLI OSTACOLI ADDIRITTURA PRIMA DI USCIRE DI CASA, SENZA PENSARE POI AI VARI MEZZI DI TRASPORTO PRIVI DI PEDANE O AGLI EDIFICI DOVE MI RECO PER LAVORARE CHE NON SONO MUNITI DI ASCENSORE.
VALENTINA GIRONDA- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 01.11.09
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
Buongiorno,la mattina mi sveglio alle ore 6.40,faccio colazione,doccia e poi scendo di casa con una mia amica per andare all'università con la macchina.Seguo i vari corsi e alla fine delle lezioni prendo l'ascensore,vado alla macchina e ritorno a casa.La sera ceno,guardo la televisione e poi vado a dormire.Se una persona disabile dovesse svolgere le mie stesse azioni troverebbe difficoltà già a scendere da casa perchè nel mio palazzo non c'è l'ascensore,inoltre all'università avrebbe difficoltà ad entrare e uscire dalle diverse aule.Ecco perchè,come ho scritto nel precedente intervento,penso che le barriere architettoniche limitano molto l'autonomia di una persona diversamente abile ed è arrivato il momento di abbatterle.
MEROLLA FABIANA- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 01.11.09
Età : 39
Località : NAPOLI
Laboratorio e lezione
Buon dì a tutte/i!!!
Prima di esporvi la mia giornata tipo vorrei riflettere con voi su una parte della lezione di ieri che ho trovato molto interessante: quando la Prof. ssa ha parlato di corpo-tecnologia-arte. Guardando la tv, sfogliando i giornali o anche solo "alzando gli occhi" sui cartelli pubblicitari che incontro ogni giorno per strada mi rendo conto di come arte, tecnologia e design svelano il lato più nascosto del nostro corpo...
Lo hanno fatto anche Madonna e Justin Timberlake: nel video 4 Minutes, grazie a spettacolari effetti speciali, mostravano in toto i loro corpi, dentro e fuori. Tendini, ossa, fegato, cuore:per creativi e design l'ultima frontiera è l'anatomia umana. Lo dimostra anche l'invito-radiografia elaborato da Disel per la Design Week milanese e l'ultima immagine di Kate Moss, che si svela come mai ha fatto nella composizione fantastica di Damien Hirst per il primo numero del magazine Tar. Motorola per la campagna del nuovo cellulare Aura, mostra un David Beckham in bersione Terminetor, con tanto di costole e capillari in vista.
Se non siete ancora andati... a New York o a Dublino (e siete poco impressionabili), potete visitare la mostra itinerante Bodies: le spoglie di trenta corpi umani plastificati secondo la tecnica dell'anatomista tedesco Gunther von Hagens... www.bodiestheexhibition.com
Possiamo quasi dire che le nuove tecnologie (sempre più avanzate) ci stanno facendo ri-scoprire "belli dentro"!!!
Cosa ne pensate???
Ed ora la mia giornata tipo:
sveglia alle 5.30-6.00---- colazione, pulizia casa, doccia
ore 8.00 ----------- quando non devo correre all'università... studio. Vivo a Santa Maria Capua Vetere (Ce) e per raggiungere Napoli a volte prendo l'auto, altre volte il treno o l'autobus.
ore 13.00-13.30 -------- solitamente un pranzo veloce
ore 14.00 - 19.00 ------ se non ho i corsi all'università sono a casa a studiare e a volte vado a fare una nuotata in piscina, ma la maggior parte delle volte mi trattengo in facoltà fino alle 15.00-15.30, torno a casa e vado a lavorare verso le 17.00 fino a... ORARIO NON STABILITO!!!!!
Lavoro in pub/caffè letterario e non ho orari (oggi ho finito alle 4.45 e mi scuso se nel mio intervento troverete qualche errore!).
Quali potrebbero essere le difficoltà che una persona diversamente abile potrebbe incontrare in una giornata di questo tipo:
1) abito in un palazzo al centro di Santa Maria e la strada antistante ha ancora i vecchi basoli di circa 40x80 cm (alcuni molto sconnessi) e il solo uscire sarebbe già un'impresa anche perchè la strada è molto trafficata e non ci sono marciapiedi- tranne per un breve tratto, però sono stretti- !Non ci sono scivoli all'ingresso del palazzo e il solo accesso utile sarebbe dal cancello (automatico) delle auto che porta direttamente al cortile interno, però ... per entrare nelle diverse Scale (A e B) ci sono degli scalini e questo creerebbe non pochi problemi ad una persona con carrozzina; gli ascensori si salvano perchè sono belli grandi.
2) l' appartamento dove vivo... potrei anche sorvolare!!! Una persona con carrozzina dovrebbe ristrutturarlo completamente a partire dalla porta d'ingresso.
Andimo avanti!
3) Andare all'università: io non ho il posto auto all'interno del cortile e sono costretta a parcheggiare in una strada vicina e per arrivarci ci sono gli stessi problemi di cui ho parlato al punto 1 e questo vale anche per l'opzione autobus. Non tocchiamo il tasto stazione: prima di tutto è lontana, e soprattutto NON CI SONO ACCESSI PER I DIVERSAMENTE ABILI DI NESSUN TIPO!!!!!
4) piscina: dovrei sempre prendere l'auto con tutto quello che comporta, però, almeno lì potrei accedere! i parcheggi sono ampi, all'ingresso non ci sono scalini, i corridoi di accesso agli spogliatoi sono larghi così anche le docce e l'area per arrivare alle vasche.
5) lavoro: qui la situazione si fa davvero complessa! Prendi l'auto (sempre con i problemi già detti!) e da Santa Maria arriva a Caserta. Per l'accesso al locale non ci sarebbero problemi ma... come potrebbe lavorare una persona diversamente abile dietro al bancone di un locale??? Lasciamo per un momento da parte il problema "quantità" di persone da gestire che soprattutto il fine settimana raggiunge un numero spaventoso!!!.... Il problema serio è tutto quello che c'è prima dell'apertura! Mi spiego: preparazione bicchieri (a volte sono collocati in posti non proprio facili da raggiungere), preparazione bar con bottiglie (a volte poste su mensole alte) e attrezzatura apposita, decorazioni per i drink (e questo comporta un andirivieni tra il bar e la cucina), ma, soprattutto... carichi di ogni tipo di bevanda nei frigoriferi; questo comporta il dover andare in magazzino-e c'è l'ascensore- prendere un apposito carrello e caricarlo con casse e cartoni, poi tornare sopra e sistemare tutto....ora che ci penso mi sento estremamente fortunata!!!.
Buona giornata e serena domenica a tutti.
Prima di esporvi la mia giornata tipo vorrei riflettere con voi su una parte della lezione di ieri che ho trovato molto interessante: quando la Prof. ssa ha parlato di corpo-tecnologia-arte. Guardando la tv, sfogliando i giornali o anche solo "alzando gli occhi" sui cartelli pubblicitari che incontro ogni giorno per strada mi rendo conto di come arte, tecnologia e design svelano il lato più nascosto del nostro corpo...
Lo hanno fatto anche Madonna e Justin Timberlake: nel video 4 Minutes, grazie a spettacolari effetti speciali, mostravano in toto i loro corpi, dentro e fuori. Tendini, ossa, fegato, cuore:per creativi e design l'ultima frontiera è l'anatomia umana. Lo dimostra anche l'invito-radiografia elaborato da Disel per la Design Week milanese e l'ultima immagine di Kate Moss, che si svela come mai ha fatto nella composizione fantastica di Damien Hirst per il primo numero del magazine Tar. Motorola per la campagna del nuovo cellulare Aura, mostra un David Beckham in bersione Terminetor, con tanto di costole e capillari in vista.
Se non siete ancora andati... a New York o a Dublino (e siete poco impressionabili), potete visitare la mostra itinerante Bodies: le spoglie di trenta corpi umani plastificati secondo la tecnica dell'anatomista tedesco Gunther von Hagens... www.bodiestheexhibition.com
Possiamo quasi dire che le nuove tecnologie (sempre più avanzate) ci stanno facendo ri-scoprire "belli dentro"!!!
Cosa ne pensate???
Ed ora la mia giornata tipo:
sveglia alle 5.30-6.00---- colazione, pulizia casa, doccia
ore 8.00 ----------- quando non devo correre all'università... studio. Vivo a Santa Maria Capua Vetere (Ce) e per raggiungere Napoli a volte prendo l'auto, altre volte il treno o l'autobus.
ore 13.00-13.30 -------- solitamente un pranzo veloce
ore 14.00 - 19.00 ------ se non ho i corsi all'università sono a casa a studiare e a volte vado a fare una nuotata in piscina, ma la maggior parte delle volte mi trattengo in facoltà fino alle 15.00-15.30, torno a casa e vado a lavorare verso le 17.00 fino a... ORARIO NON STABILITO!!!!!
Lavoro in pub/caffè letterario e non ho orari (oggi ho finito alle 4.45 e mi scuso se nel mio intervento troverete qualche errore!).
Quali potrebbero essere le difficoltà che una persona diversamente abile potrebbe incontrare in una giornata di questo tipo:
1) abito in un palazzo al centro di Santa Maria e la strada antistante ha ancora i vecchi basoli di circa 40x80 cm (alcuni molto sconnessi) e il solo uscire sarebbe già un'impresa anche perchè la strada è molto trafficata e non ci sono marciapiedi- tranne per un breve tratto, però sono stretti- !Non ci sono scivoli all'ingresso del palazzo e il solo accesso utile sarebbe dal cancello (automatico) delle auto che porta direttamente al cortile interno, però ... per entrare nelle diverse Scale (A e B) ci sono degli scalini e questo creerebbe non pochi problemi ad una persona con carrozzina; gli ascensori si salvano perchè sono belli grandi.
2) l' appartamento dove vivo... potrei anche sorvolare!!! Una persona con carrozzina dovrebbe ristrutturarlo completamente a partire dalla porta d'ingresso.
Andimo avanti!
3) Andare all'università: io non ho il posto auto all'interno del cortile e sono costretta a parcheggiare in una strada vicina e per arrivarci ci sono gli stessi problemi di cui ho parlato al punto 1 e questo vale anche per l'opzione autobus. Non tocchiamo il tasto stazione: prima di tutto è lontana, e soprattutto NON CI SONO ACCESSI PER I DIVERSAMENTE ABILI DI NESSUN TIPO!!!!!
4) piscina: dovrei sempre prendere l'auto con tutto quello che comporta, però, almeno lì potrei accedere! i parcheggi sono ampi, all'ingresso non ci sono scalini, i corridoi di accesso agli spogliatoi sono larghi così anche le docce e l'area per arrivare alle vasche.
5) lavoro: qui la situazione si fa davvero complessa! Prendi l'auto (sempre con i problemi già detti!) e da Santa Maria arriva a Caserta. Per l'accesso al locale non ci sarebbero problemi ma... come potrebbe lavorare una persona diversamente abile dietro al bancone di un locale??? Lasciamo per un momento da parte il problema "quantità" di persone da gestire che soprattutto il fine settimana raggiunge un numero spaventoso!!!.... Il problema serio è tutto quello che c'è prima dell'apertura! Mi spiego: preparazione bicchieri (a volte sono collocati in posti non proprio facili da raggiungere), preparazione bar con bottiglie (a volte poste su mensole alte) e attrezzatura apposita, decorazioni per i drink (e questo comporta un andirivieni tra il bar e la cucina), ma, soprattutto... carichi di ogni tipo di bevanda nei frigoriferi; questo comporta il dover andare in magazzino-e c'è l'ascensore- prendere un apposito carrello e caricarlo con casse e cartoni, poi tornare sopra e sistemare tutto....ora che ci penso mi sento estremamente fortunata!!!.
Buona giornata e serena domenica a tutti.
lucia.perino- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 08.11.09
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
Di solito la mia giornata inizia alle 7:30, mi sveglio e con me la piccola che bisogna darle da mangiare e preparare.Usciamo di casa alle 9.30,accompagno Chiara da mia madre ed io scappo a lavoro...la riprendo alle 13:00 per tornare a casa. Poi pranziano, riposiamo un pò e verso le 15.30, iniziamo a studiare ,se è periodo di esami, altrimenti se il tempo lo permette andiamo vicino casa dove c'è un piccolo spazio verde dove si può tranquillamente passeggiare, da sole o in compagnia di qualche amica. Alle !9:30 scatta l'ora del "bagnetto", alle 20:30 ceniamo....guardiamo un pò di tv....rassetto casa...organizzo il pranzo per il giorno successivo...e alle 23:30 vado a dormire, ovviamente con vari risvegli notturni.Bé...credo che una persona diversamente abile incontrerebbe mille difficoltà..dallo scendere dal letto al prendere la bimba dalla culla,dal guidare al fare il bagnetto alla piccola....mi stò rendendo veramente conto di quanto SIAMO FORTUNATI!!!!!!
minieri fortuna- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 01.11.09
Età : 41
Località : Cercola (NA)
laboratorio.L'orologio
Buongiorno a tutti!
La mattina mi sveglio alle 6:00,faccio la doccia,la colazione e vado allo stazionamento per prendere il pullman.Successivamente prendo la metropolitana,la funicolare,arrivo all'università dove prendo l'ascensore e vado in aula per seguire i corsi.Finiti i corsi faccio lo stesso percorso ma all' inverso!
Se una persona diversamente abile dovesse fare il mio stesso percorso,già al mattino incontrerebbe difficoltà:innanzitutto incontrerebbe come ostacolo le scale in casa(la mia casa è a due livelli)dunque necessiterebbe dell'aiuto di una seconda persona.Un secondo ostacolo sarebbe camminare con la carrozzina per strada, dal momento che nel mio paese sono presenti numerose barriere architettoniche.I pullman non avendo scivoli per permettere il passaggio della carrozzina contribuiscono a rendere difficile la vita dei diversamente abili.Stessa cosa in metro e funicolare dove a volte gli strumenti ci sono ma non funzionano!
La mattina mi sveglio alle 6:00,faccio la doccia,la colazione e vado allo stazionamento per prendere il pullman.Successivamente prendo la metropolitana,la funicolare,arrivo all'università dove prendo l'ascensore e vado in aula per seguire i corsi.Finiti i corsi faccio lo stesso percorso ma all' inverso!
Se una persona diversamente abile dovesse fare il mio stesso percorso,già al mattino incontrerebbe difficoltà:innanzitutto incontrerebbe come ostacolo le scale in casa(la mia casa è a due livelli)dunque necessiterebbe dell'aiuto di una seconda persona.Un secondo ostacolo sarebbe camminare con la carrozzina per strada, dal momento che nel mio paese sono presenti numerose barriere architettoniche.I pullman non avendo scivoli per permettere il passaggio della carrozzina contribuiscono a rendere difficile la vita dei diversamente abili.Stessa cosa in metro e funicolare dove a volte gli strumenti ci sono ma non funzionano!
antonietta.picascia- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 02.11.09
LABORATORIO.L'OROLOGIO
La mia giornata comincia alle 6:30:mi lavo e faccio colazione.Prendo l' ascensore e mi dirigo verso il parcheggio per prendere l'auto.Arrivo a Chiaiano prendo la metropolitana;successivamente prendo la funicolare che mi porta al corso vittorio emenuele e così arrivo all'università dove prendo l'ascensore e seguo i corsi.Idem per il ritorno a casa!Se una persona disabile dovesse fare il mio stesso percrso incontrerebbe serie difficoltà poichè nel mio palazzo ci sono barriere architettoniche,inoltre non riuscirebbe a guidare l'auto.Barriere architettoniche incontrerebbe anche in metropolitana e funicolare.Purtroppo tutto questo per un disabile sarebbe davvero complicato:credo di essere davvero fortunata!
Alessia D'Alessandro- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 31.10.09
laboratorio.L'OROLOGIO
[b]Buongiorno a tutti!
Questa è la mia giornata tipo:la mattina mi sveglio alle 6:30,faccio la doccia e poi colazione.scendo le scale del palazzo in cui abito e mi dirigo verso la fermata dell'autobus.Arrivo a Chiaiano dove prendo la metropolitana;poi mi dirigo verso la funicolare che mi porta all'università,dove infine prendo l'ascensore e seguo tutti i corsi!Se una persona disabile dovesse fare il mio stesso percorso troverebbe delle difficoltà già al momento di scendere le scale del mio palazzo poichè ci sono molte barriere architettoniche che ostacolano il passaggio di una sedia a rotelle;anche nell'autobus,metropolitana e funicolare incontrerebbe serie difficoltà!Grazie a questo corso ogni attimo della mia giornata penso a quanto per una persona disabile è difficile fare determinate cose che per noi sono ovvie e scontate!
Questa è la mia giornata tipo:la mattina mi sveglio alle 6:30,faccio la doccia e poi colazione.scendo le scale del palazzo in cui abito e mi dirigo verso la fermata dell'autobus.Arrivo a Chiaiano dove prendo la metropolitana;poi mi dirigo verso la funicolare che mi porta all'università,dove infine prendo l'ascensore e seguo tutti i corsi!Se una persona disabile dovesse fare il mio stesso percorso troverebbe delle difficoltà già al momento di scendere le scale del mio palazzo poichè ci sono molte barriere architettoniche che ostacolano il passaggio di una sedia a rotelle;anche nell'autobus,metropolitana e funicolare incontrerebbe serie difficoltà!Grazie a questo corso ogni attimo della mia giornata penso a quanto per una persona disabile è difficile fare determinate cose che per noi sono ovvie e scontate!
Giuseppina Trinchillo- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 31.10.09
orologio
Ciao a tutti,
ho provato a schematizzare la mia giornata, e per prima mi sono sorpresa di quanto sia caotica. Non solo, dove io abito già per salire, una persona diversamente abile incontrerebbe delle difficoltà (abitando al primo piano e senza ascensore); per poi non parlare “dell’odissea” che si prova solo per trovare il parcheggio in facoltà. Figuriamoci poi, una volta trovato posto “fortunatamente”, farsela a piedi. Allora mi chiedo e qui invito tutti a riflettere: ci lamentiamo spesso di fare mille cose, di essere stanchi, ecc. Amici guardiamo alle difficoltà che incontrano queste persone e riflettiamo … …
ho provato a schematizzare la mia giornata, e per prima mi sono sorpresa di quanto sia caotica. Non solo, dove io abito già per salire, una persona diversamente abile incontrerebbe delle difficoltà (abitando al primo piano e senza ascensore); per poi non parlare “dell’odissea” che si prova solo per trovare il parcheggio in facoltà. Figuriamoci poi, una volta trovato posto “fortunatamente”, farsela a piedi. Allora mi chiedo e qui invito tutti a riflettere: ci lamentiamo spesso di fare mille cose, di essere stanchi, ecc. Amici guardiamo alle difficoltà che incontrano queste persone e riflettiamo … …
gilda cecoro- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 14.11.09
Età : 40
Località : San Cipriano d'Aversa (CE)
orologio
Salve a tutti,
la mia giornata tipo comincia molto presto, alle 7 sono già in piedi, faccio colazione e alle 7:45 mi avvio a piedi alla stazione, infatti, dista da casa mia a soli 5 minuti. Già qui, ho immaginato le difficoltà che un diversamente abile possa incontrare ( soprattutto in caso di pioggia). Ho continuato poi ad immaginare una volta giunti in stazione, nel prendere la metro, o ancora la funicolare a Montesanto piena di scale, scalini e così via. Questo mi ha portato a riflettere su quanto difficoltosa sia la vita di queste persone ma pur di andare avanti sono pronte ad affrontare ostacoli e quando è possibile ad abbatterli. Da parte di tutti la massima ammirazione.
la mia giornata tipo comincia molto presto, alle 7 sono già in piedi, faccio colazione e alle 7:45 mi avvio a piedi alla stazione, infatti, dista da casa mia a soli 5 minuti. Già qui, ho immaginato le difficoltà che un diversamente abile possa incontrare ( soprattutto in caso di pioggia). Ho continuato poi ad immaginare una volta giunti in stazione, nel prendere la metro, o ancora la funicolare a Montesanto piena di scale, scalini e così via. Questo mi ha portato a riflettere su quanto difficoltosa sia la vita di queste persone ma pur di andare avanti sono pronte ad affrontare ostacoli e quando è possibile ad abbatterli. Da parte di tutti la massima ammirazione.
elisabetta cecoro- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 14.11.09
orologio
la mia giornata inizia alle sette, dopo aver fatto colazione, mi preparo per andare in facoltà. Alle otto meno un quarto mi avvio da casa per andare alla stazione di Casoria a prendere il treno, e già il sottopassaggio è il primo ostacolo, per non parlare della metro e della funicolare. Infatti, una volta arrivata a Montesanto, mi avvio a piedi, e raggiungo la facoltà. In quei dieci minuti non si immagina quanti ostacoli si possono incontrare: motorini sui marciapiedi, macchine parcheggiate trasversalmente e lavori in corso. Credo che una persona diversamente abile nel fare il mio percorso troverebbe enormi ostacoli e sarebbe complicato poter raggiungere la meta.
Loreto Veronica Valeria- Messaggi : 29
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 39
Località : Afragola(na)
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
Salve a tutti,prima vorrei fare qualche piccola osservazione sui videi visti:è veramente incoraggiante vedere la forza che hanno questi protagonisti dei videi;il loro sorriso ci dovrebbe far capire tante cose. Anche se molto è stato fatto negli ultimi anni per abbattere le barriere architettoniche purtroppo "deve cambiare ancora tanto altro" e il disabile potrebbe vivere nella normalità solo se la società lo permettesse!!!
Ecco la mia giornata tipo:mi sveglio,mi lavo,faccio colazione e mi accompagnano alla cumana,dopo esser scesa dalla cumana mi tocca prender la funicolare e arrivata al Corso faccio un bel tratto a piedi per non aspettare il pulman (faccio prima a piedi!!). Inizio la lezione e poi mi sposto nelle altre aule per le successive lezioni.Se c'è spazio tra le varie lezioni vado in aula studio e al bar.Uscita dall'uni faccio il percorso inverso e tornata a casa ceno, navigo in internet e vado a letto.
Se al mio posto ci fosse un sogg. in carrozzina incontrerebbe non poche difficoltà soprattutto per quanto riguarda il tragitto da percorrere a piedi a causa dei marciapiedi senza scivoli o delle auto parcheggiate accanto ad essi(prendere il pulman è impossibile);dovrebbe stare per strada (è pericoloso). Ma veramente non saprebbe come entrare in cumana,occorrerebbe necessariamente un aiuto anche se l'ascensore per arrivare ad essa c'è e poi??Anche per salire in funicolare penso che avrebbe qualche difficoltà. Arrivata all'uni non potrebbe accedere assolutamente all'aula studio e al bar.
Non mi ero mai fermata a riflettere su tutto ciò,mi viene da pensare che se fossi stata meno fortunata non avrei mai potuto intraprendere questa strada!
Ecco la mia giornata tipo:mi sveglio,mi lavo,faccio colazione e mi accompagnano alla cumana,dopo esser scesa dalla cumana mi tocca prender la funicolare e arrivata al Corso faccio un bel tratto a piedi per non aspettare il pulman (faccio prima a piedi!!). Inizio la lezione e poi mi sposto nelle altre aule per le successive lezioni.Se c'è spazio tra le varie lezioni vado in aula studio e al bar.Uscita dall'uni faccio il percorso inverso e tornata a casa ceno, navigo in internet e vado a letto.
Se al mio posto ci fosse un sogg. in carrozzina incontrerebbe non poche difficoltà soprattutto per quanto riguarda il tragitto da percorrere a piedi a causa dei marciapiedi senza scivoli o delle auto parcheggiate accanto ad essi(prendere il pulman è impossibile);dovrebbe stare per strada (è pericoloso). Ma veramente non saprebbe come entrare in cumana,occorrerebbe necessariamente un aiuto anche se l'ascensore per arrivare ad essa c'è e poi??Anche per salire in funicolare penso che avrebbe qualche difficoltà. Arrivata all'uni non potrebbe accedere assolutamente all'aula studio e al bar.
Non mi ero mai fermata a riflettere su tutto ciò,mi viene da pensare che se fossi stata meno fortunata non avrei mai potuto intraprendere questa strada!
Mara Carputo- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 03.11.09
Località : Quarto
Re: lezione 4: 14 nov. LABORATORIO. l’OROLOGIO
mi alzo alle 6 per avviare l'organizzazione della casa, mia figlia a scuola, ecc. dopo esssermi preparata, scendo al piano inferiore pre prendere l'ascensore (abito all'8° piano, l'ascensore arriva al 7°, ciò già sarebbe difficoltoso per una persona in carrozzina). Prendo lo scooter e arrivo all'università, seguo le lezioni che mi interessano, poi vado via, sempre con lo scooter mi reco a fare la spesa, alle 14.00, prendo mia figlia a scuola e poi a casa. pranzo, faccio le faccende, aiuto un pò mia figlia con i compiti, studio per me, verso le 19.00 preparo la cena, 20 si cena ...
barriere architettoniche: ascensore al 7° piano, strade piene di buche, mancanza di scivoli sui marciapiedi, negozi e non solo (banche, scuole, chiese, ecc.)non accessibili alle carrozzine, insomma un vero disastro. Se fossi una disabile motoria, non potrei svolgere la vita che faccio. CHE TRISTEZZA
barriere architettoniche: ascensore al 7° piano, strade piene di buche, mancanza di scivoli sui marciapiedi, negozi e non solo (banche, scuole, chiese, ecc.)non accessibili alle carrozzine, insomma un vero disastro. Se fossi una disabile motoria, non potrei svolgere la vita che faccio. CHE TRISTEZZA
elena gigliotti- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 56
Località : napoli
Pagina 1 di 8 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Argomenti simili
» LEZIONE 2: Sab. 31 ottobre II Labor. (TEMA: SCRIVI SU DISABILE/DIVERSO - VEDI LINK DOMOTICA)
» LEZIONE 11 DICEMBRE - LABORATORIO
» lezione 6 - Lab 21 nov - SAVERIO TOMMASINI POLITICA SUSSIDI FAMILIARI
» lezione 7 - lab. 27 novembre - SIMULAZIONE
» lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
» LEZIONE 11 DICEMBRE - LABORATORIO
» lezione 6 - Lab 21 nov - SAVERIO TOMMASINI POLITICA SUSSIDI FAMILIARI
» lezione 7 - lab. 27 novembre - SIMULAZIONE
» lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Pagina 1 di 8
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|