PSICOPEDAGOGIA DEI LINGUAGGI (BRIGANTI)
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Messaggio  sabrina mangiacapra Gio Gen 14, 2010 11:29 pm

Disturbo di Asperger


Caratteristiche diagnostiche
La sindrome (AS) è stata riconosciuta ufficialmente solo nel 1994;essa è collocata, come l'autismo, tra i Disturbi Pervasivi delle Sviluppo.
Il disturbo prende il nome dal dottor Asperger che, nel 1981, raggruppò sotto questo nome una serie di deficit simili a quelli dell’autismo.
Gli individui con la sindrome di Asperger possono essere percepiti come persone che soffrono di autismo classico. L’Asperger è infatti anche chiamato “autismo ad alto funzionamento” tuttavia le più recenti ricerche non ne riconoscono il carattere autistico, proprio perché vi mancano gli aspetti più specifici del tipico Autismo di Kanner.
Le caratteristiche principali del Disturbo di Asperger sono una grave e perdurante compromissione dell'interazione sociale e lo sviluppo di modalità di comportamento,ristretti e ripetitivi . L'anomalia causa una compromissione clinicamente significativa nell'area sociale, lavorativa, o in altre aree importanti del funzionamento .Contrariamente al Disturbo Autistico, non vi sono ritardi clinicamente significativi del linguaggio (per es., singole parole sono usate all'età di 2 anni, frasi comunicative sono usate all'età di 3 anni); nello sviluppo cognitivo ; nello sviluppo di capacità di auto-accudimento adeguate all'età; nel comportamento adattivo (tranne che nell'interazione sociale), e nella curiosità riguardo all'ambiente nella fanciullezza. La malattia si presenta con diversi gradi di gravità: alcuni individui appaiono quasi normali nell'interpretare le espressioni del viso e le intenzioni altrui , altri possono essere percepiti come persone la cui mente non riesce ad agganciarsi alla realtà, come coloro che soffrono di autismo classico, non possedendo una teoria della mente propria e altrui.
Infatti, gli individui affetti da questa sindrome possono osservare un sorriso e non capirne il significato (cioè non capire se si tratti di un segno di comprensione, di accondiscendenza o di malizia) e nei casi più gravi non riescono neppure a distinguere la differenza tra sorriso, ammiccamento e altre espressioni non-verbali di comunicazione interpersonale. Per loro è estremamente difficile saper “leggere attraverso le righe”, ovvero capire quello che una persona afferma implicitamente senza dirlo direttamente.

Decorso e manifestazioni del disturbo.
Il Disturbo di Asperger sembra avere un esordio piuttosto tardivo rispetto al Disturbo Autistico, o per lo meno sembra che venga diagnosticato piuttosto tardivamente, infatti, le tappe fondamentali dello sviluppo motorio possono essere ritardate .Le difficoltà nell'interazione sociale possono diventare più evidenti nel contesto scolastico(i ritardi o la goffaggine motoria possono essere rilevati nel periodo prescolare).
È durante questo periodo che interessi particolarmente bizzarri o circoscritti (per es., un'attenzione affascinata per gli orari dei treni) possono apparire o essere riconosciuti come tali. Il deficit sociale si evidenzia in una mancanza di reciprocità che si manifesta attraverso un approccio sociale eccentrico e unilaterale (es., insistendo su u argomento di conversazione senza tener conto delle reazioni degli altri), Da adulti, i soggetti con questa condizione possono avere problemi di empatia e di modulazione dell'interazione sociale.
Questo disturbo segue apparentemente un decorso continuo e, nella stragrande maggioranza dei casi, dura per tutta la vita.

La sindrome di Asperger è definita nel DSM IV secondo i seguenti criteri diagnostici
Difficoltà qualitative nel rapporto sociale, manifestandosi con almeno due tra le seguenti:
- difficoltà marcata nell’uso di comportamenti non-verbali multipli, come il guardarsi negli occhi, le espressioni facciali, la postura corporea e i movimenti per regolare le interazioni sociali
- impossibilità a sviluppare relazioni appropriate tra persone di pari livello
- mancanza di ricerca spontanea per condividere divertimenti, interessi, od obiettivi con altre persone (difficoltà nel mostrare, portare o indicare oggetti d’interesse alle altre persone)
- mancanza di reciprocità sociale ed emotiva

Criteri diagnostici dettati da Gillbert :-
-L’assenza nell’amnesi di un ritardo nel linguaggio.
Il linguaggio, tuttavia, anche se all’epoca delle consultazioni risulta nel complesso normostrutturato, appare comunque “ insolito per la fissazione dell’individuo su certi argomenti o per la sua verbosità.
-L’assenza nell’amnesi di un ritardo dello sviluppo cognitivo.
Il livello cognitivo, tuttavia , anche se all’epoca delle consultazioni risulta nella norma, presenta comunque un profilo disomogeneo per una significativa prevalenza del Quoziente Intellettivo Verbale rispetto a quello di Performance.
-Le atipie dell’interazione sociale, piuttosto che attraverso “ l’indifferenza sociale ed emotiva” si esprimono mediante modalità relazionali “ estremamente eccentriche “ unilaterali, verbali e insensibili.
-Le atipie nel repertorio di interessi ed attività, in relazione anche al buon livello linguistico e cognitivo, si manifestano soprattutto mediante un interesse nei confronti di argomenti circoscritti (dinosauri o automobili)talvolta bizzarri, sui quali l’individuo spende una gran quantità di tempo e raccoglie informazioni e fatti.

Familiarità e prevalenza.
Sebbene i dati disponibili siano limitati, sembra esservi un'aumentata frequenza di Disturbo di Asperger tra i membri della famiglia di soggetti affetti da questo disturbo e che sia più comune nei maschi. Mancano dati certi sulla prevalenza della Sindrome di Asperger, ma sembra che colpisca 20-25 individui su 10.000. L’evoluzione a lungo termine,rispetto al Disturbo Autistico è decisamente migliore, in quanto compatibile con la possibilità di un soddisfacente adattamento sociale.

Trattamento
È importante notare che, rispetto alle altre forme di autismo, questa sindrome non sempre impedisce di diventare adulti funzionanti in termini di inserimento sociale (lavoro, matrimonio…). La letteratura sottolinea il ruolo positivo rivestito da precoci interventi cognitivo-comportamentali, mirati all’acquisizione delle abilità sociali (social skills training). In età scolare sono utili gli interventi educativi individualizzati, in modo da tenere conto delle specifiche esigenze correlate col disturbo. Esistono, infine, gruppi di supporto per persone con sindrome di Asperger e autismo ad alto funzionamento, volti a favorire l’incontro e il confronto con altri che hanno problematiche simili.

Trattamento farmacologico
I trattamenti farmacologici si rivolgono a sintomi comportamentali specifici, come l’iperattività (trattata in alcuni casi con antidepressivi) o i rituali ossessivi e le stereotipie (trattate con farmaci antipsicotici come il risperidone).




Fonti:
http://www.osun.org/Sindrome+di+Asperger-doc.htm
www.francescapoggiali.com
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo
www.wikepedia.it
Bibliografia
Roberto Militerni (1999,2003), "Neuropsichiatria infantile", Idelson - Gnocchi.
R Militerni. L’approccio psicomotorio ai disturbi pervasivi dello sviluppo. Gior Neuropsich Età Evol 199
www.asperger.it


Sabrina Mangiacapra
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