lezione 5 - LAB 20 NOV - PC A COMANDO VOCALE E DOMOTICA

Guardando il video sulla domotica, che viene mostrata quasi come "casa del futuro" per migliorare la vita dei soggetti deivrersamente abili, mi è venuta in mente la storia di una famiglia che ho incontrato qualche anno fa e che ho raccontato anche in aula durante il dibattito sul laboratorio.
Un uomo di mezza età veniva spesso nel negozio in cui lavoravo a fare molti fax, molte volte alla settimana. Un giorno mi spiegò che quei fax erano lettere di sollecito perchè i suoi figli fossero degnati di attenzione da parte delle autorità locali e poi anche statali. I suoi due giovani figli, infatti, soffrivano di gravi disabilità psichiche e motorie, ma erano costretti a vivere in una casa in affitto, senza ascensore e con un'assistenza riabilitativa non adeguata alla gravità delle patologie di cui i due ragazzi erano affetti. Mentre, quindi, in una parte d'Italia ad un ragazzo, grazie al forte contributo della sua famiglia, era concesso di vivere un pezzetto di autonomia, altri due ragazzi, in quest'altra parte d'Italia, venivano portati in braccio dagli operatori di un centro, perchè il loro papà non era stato ascoltato da nessuno e non aveva ancora ottenuto un contributo per una casa senza scale. Ci sono, quindi, anche i disabili di serie A e di serie B?

Cillo Nadia ha scritto:Sono pienamente d'accordo nel sostenere che la tecnologia potenzialmente è positiva ma occorre farne un buon uso!!! ... ecco in questi casi l'utilizzo che se ne fa merita veramente tutta la nostra attenzione e riconoscenza .... se, come in questi filmati visti in aula, può rendere più gratificante la vita di una persona disabile, permettendogli di essere autonomo, ben vada avanti, a gonfie vele, la tecnologia!!!

sono d'accordo con te Nadia... ma come sempre, ogni tecnologia non è mai fine ha sè stessa. deve comunque trovare spazio per la sua applicazione. speriamo che le cose cambino! a presto

ciao a tutti!!!

credo proprio k il pc a comando vocale sia una scoperta fantastica... perchè permette ai diversamente abili di interagire.. di restare in comunicazìone col mondo, per potersi esprimere più liberamente, almeno in questo caso senza differenze alcune...questo pensiero mi fa davvero essere ottimista!!!---
se penso però a quanti non hanno i soldi per comprarselo e lo stato non interviene...cado di nuovo nel pessimismo!

speriamo che le politche sociali diano più importanza a questi argomenti

In aula sono stati mostrati alcuni video sul pc a comando vocale e sulla domotica. Io sono rimasta sorpresa perchè non sapevo che esistessero dei pc a comando. Per quanto riguarda la domotica è utile per i disabili ma questo aiuto non tutti possono permetterselo perchè le attrezzature hanno un costo elevato. Spero che lo Stato al più presto faccia qualcosa per aiutarli...

La tecnologia negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante,grazie ad essa i disabili possono condurre una vita migliore ed essere più autonomi e indipendenti;alcuni infatti sono anche riusciti a realizzarsi nel campo lavorativo. Ad esempio Gennaro Morra affetto da tetraparesi spastica diventa un programmatore informatico. C'è un problema però il fattore economico, di solito tutto ciò che ha a che fare con la tecnologia ha dei costi molto elevati di conseguenza non è alla portata di tutti.Lo stato a questo proposito dovrebbe dare a tutti le stesse possibilità!

martinoanna ha scritto:Sicuramente la domotica può essere di aiuto per le persone disabili, ma penso che i suoi costi non permettano a tutti di usufruirne. Sarebbe, quindi necessario che lo Stato intervenisse in maniera più incisiva, visto che si parla tanto di integrazione, uguaglianza e solidarietà.

si infatti. anche io la peno come te...purtroppo non tutti posso permettersi di avere queste tecnologie. speriamo che qualcosa cambi, anche perchè lo si fa per il bene di una persona...

Durante il laboratorio abbiamo visto dei video che mostravano i progressi della tecnologia, è stato bello vedere che grazie a questi progressi anche le persone disabili possono acquisire autonomia e sentirsi più integrati nella società moderna.
A mio parere bisognerebbe informare di più sulle nuove tecnologie esistenti

i video che abbiamo visto in aula ci dimostrano come la domotica sia un importante mezzo d'ausilio e di supporto per i soggetti diversamente abili. Ritengo che le nuove tecnologie, se utilizate per scopi così nobili, debbano essere promosse e valorizzate. Attraverso l'utilizzo di questi mezzi d'ausilio il soggetto diversamente abile può vivere una vita migliore, può non dover dipendere necessariamente da qualcuno ed essere autosufficiente.

Condivido pienamente con chi sostiene che la casa del futuro è "domotica"...Infatti grazie a tutti quei congegni elettronici, informatici e robotici (volti all' automazione domestica), garantisce ai disabili un livello maggiore di autonomia, permettendo dunque un abitare intelligente e sostenibile.

salve a tutti.
grazie alla prof. che ci ha permesso di assistere alla visone di diversi filmati che risaltano l' importanza della tecnologia nella società odierna. Il suo impiego può migliorare la vita dei disabili , aiutandoli in molti loro ostacoli sia motori sia psichici , ecc...
L' aspetto negativo ed evidente e che tutto ciò non è alla portata di tutti e questo è abbastanza grave.
Ma mi chiedo riusciremo ad arrivare ad un punto dove tutti i disabili avranno la stessa possibilità??

Anche a me quella casa tecnologicamente attrezzata ha dato la sensazione di un ambiente un pò troppo freddo,impersonale...tuttavia credo che se davvero l'obiettivo di ogni educazione (compresa quella genitoriale)è l'autonomia,credo che la domotica possa contribuire a realizzarla:riuscire a fare da sè accresce l'autostima e rende l'individuo più forte e sicuro...dà la possibilità a figli e genitori di costruire un rapporto più sano,meno sbilanciato;libera i genitori dall'angoscia della loro costante presenza e rompe quella dinamica (di dipendenza-assistenza)che potrebbe ostacolare il recupero (ove questo sia possibile) e l'espressione della persona nelle sue potenzialità

Attraverso i video vsiti in aula si comprende quanto la tecnologia abbia aiutato tante persone diversamente abili a raggiungere condizioni di vita migliori. Il secondo video sottolinea particolarmente questo aspetto, purtroppo, però, gli eccessivi costi di queste tecnologie le rendono troppo spesso onerose e non alla portata di una vasta fascia di utenza.

L' utilizzo delle nuove tecnologie nel campo dell'handicap ha portato profonde innovazioni non solo a vantaggio dei processi educativi e riabilitativi ma anche negli stili di vita e della qualita' della vita stessa.
I video proposti in aula pc a comando vocale , domotica per disabili, ausili per disabili ne sono una prova.
Sarebbe bello concedere a chi ne ha più bisogno di usufruire di attrezzature e di strutture altamente tecnologiche abbassando notevolmente i loro costi per garantire a tutte le persone diversamente abili di vivere in maniera più autonoma meno vincolate senza più barriere architettoniche.

MI È PIACIUTO MOLTO IL PRIMO VIDEO. MA MI DOMANDO QUANTE PERSONE DISABILI EFFETTIVAMENTE POSSANO AVVALERSI DELLE NUOVE TECNOLOGIE, PC A COMANDO VOCALE E DOMOTICA, DATI I LORO COSTI ELEVATI…

CARLA PALMESE PC A COMANDO VOCALE E DOMOTICA
MI È PIACIUTO MOLTO IL PRIMO VIDEO. MA MI DOMANDO QUANTE PERSONE DISABILI EFFETTIVAMENTE POSSANO AVVALERSI DELLE NUOVE TECNOLOGIE, PC A COMANDO VOCALE E DOMOTICA, DATI LORO COSTI ELEVATI…

antonia luisa raucci ha scritto:ciao a tutti,
durante il tirocinio dello scorso anno ho avuto modo di ammirare come la tecnologia in molti casi risulti un valido strumento per favorire l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili attravrso i più svariati ausili informatici (software, hardware...)!
Oggi scopro le ulteriori conquiste di questo mondo e resto affascinata di quanto esso abbia contribuito a rendere le persone più "autonome"!

...se solo l'uomo facesse uso della tecnologia sempre in maniera positiva!!!

Rifacendomi a ciò che ha detto antonia, anche io l'anno scorso sono rimasta affascinata da come la tecnologia sia importante per rendere più autonomi i bambini diversamente abili...A Giugliano, dove ho effettuato il tirocinio, c'era un bambino autistico che attraverso un computerino riusciva a comunicare con il resto della classe...in tal caso questo strumento informatico favoriva fortemente l'integrazione, evitando l'isolamento del bambino

La domotica è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e piu' in generale negi ambienti atropotizzati, ma io mi chiedo come fanno le persone disabili a potersi permettere tutta questa tecnologia dato che i costi sono molto elevati?i video analizzati ci fanno capire come queste attrezzature facciano si che anche le persone con problemi possano essere il piu' autonomi possibili e questo e' un vantaggio ma se pero' a fine mese nn ci si puo' nemmeno arrivare perche' se hai bisogno gia' di una badante quella prosciughera' tutto quindi come si puo' fare per aiutare davvero queste persone?perche' la tecnologia serve ma x vivere servono anche i soldi.

D'accordo pienamente con Elena Gigliotti, anch'io affermo che la cosa di cui c'è bisogno è la compattezza, è l'unione per combattere al fine di determinare dei cambiamenti. Le tecnologie, come abbiamo visto, sono un sussidio molto importante ma che non tutti possono permettersi, e poichè lo Stato non prene in considerazione il problema in questione, è dovere di tutti impegnarsi affinchè qualcosi cambi. In fondo, come si dice: " l'unione fa la forza".

Ciao a tutte, vorrei rispondere a quella ragazza, di cui non ricordo il nome, che in classe aveva affermato che trovava triste ANDREA perchè viveva da solo. Io da mamma devo dire che secondo me il compito più importante che abbiamo è quello di rendere i nostri figli indipendenti ed autonomi perchè purtroppo non siamo eterni e prima o poi si ritroveranno a vivere comunque da soli. Tutto ciò è tanto più vero con un bambino disabile perchè la preoccupazione maggiore dei loro genitori è proprio questa. Io trovo invece bellissimo che un ragazzo con serie problematicità abbia avuto la possibilità, grazie alla tecnologia, di avere una sua casa, anche se sempre circondato dall'amore dei genitori, degli amici, dei parenti...perchè non bisogna dimenticare che vivere da soli ed autonomamente non significa essere soli.

Antonietta e Rossana

Grazie alla ricerca tecnologica è ora possibile fronteggiare la disabilità in modo attivo, con mezzi che il futuro ci offre.
La DOMOTICA intesa come integrazione di prodotti e servizi per la gestione ed il controllo della casa, il cui obiettivo è disporre un SISTEMA UNICO che possa comprendere tutte le funzioni di comunicazione ed autonomia che la persona necessita.
Le persone disabili, o comunque in difficoltà, hanno sempre cercato di conquistarsi un posto, uno spazio per poter dare senso alla propria esistenza: dalla scrittrice che per anni ha vissuto in un polmone artificiale a coloro che oggi, come Stefano Borgonovo, comunicano grazie al PC a comando vocale.
Le nuove tecnologie purtroppo hanno dei costi elevati, come è stato anche evidenziato nel corso della lezione. C’è da dire però, che a chi ne può usufruire regalano uno stile di vita dal sapore, quasi, di libertà, o quanto meno autonomo; e a chi purtroppo, non può permettersele, la speranza che il sogno si avvererà. E’ fondamentale tenere a mente, che tutti, non solo i disabili hanno bisogno soprattutto del contatto umano, di partecipazione e di condivisione per poter realizzare, anche se in modo più artificioso, il proprio PROGETTO DI VITA.

La domotica è un neologismo che deriva dal francese"domotique",a sua volta contrazione della parola latina "domus" e di "informatique/automatic".
Questa disciplina si occupa dell'integrazione dei dispositivi elettronici degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione di controllo che si trovano nelle abitazioni.
Quando si affronta il tema delle domotica è importante esaminare non solo gli aspetti tecnologici ma soprattutto le esigenze delle persone disabili per offrire loro nuove soluzioni per la loro autonomia e sicurezza.

Nata per lo sfizio di qualche facoltoso, oggi la domotica è diventata un’arma indispensabile per quei disabili motori molto gravi che vogliono riappropriarsi della loro autonomia.Proviamo per un istante a pensare a quante azioni, nell’arco della giornata, siamo talmente abituati a svolgere da non farci nemmeno più caso: apriamo la porta di casa per uscire e suoniamo il campanello per rientrare; accendiamo la luce quando fa buio e la spegniamo se vogliamo dormire; apriamo la finestra se sentiamo caldo e chiudiamo le tapparelle se scoppia un temporale; rispondiamo al telefono quando squilla o facciamo “zapping” con il telecomando della televisione quando siamo stufi dei soliti programmi trasmessi. Potremmo andare avanti per ore a citare innumerevoli cose: ma se un giorno non fossimo più in grado di svolgere da soli nemmeno la più semplice di esse? Quanto ci sentiremmo inutili e frustrati nel dover chiedere in continuazione: “Mi cambi canale per favore? Puoi abbassare il volume? Mi apri la porta del bagno?”, o se dovessimo telefonare ad un amico con qualcuno a fianco che ci tiene la cornetta e che, inevitabilmente, partecipa alla nostra telefonata.

Fortunatamente la tecnologia mette oggi a disposizione innumerevoli sistemi per controllare l’ambiente domestico, alcuni di essi studiati appositamente per disabili, altri facilmente reperibili sul mercato e ideati per automazioni di processi industriali o per necessità di estetica e design.

Buonasera a tutti,
Riflettendo sui video visti in aula riguardanti il pc a comando vocale e la domotica,sono rimasta affascinata di come certe nuove tecnolgie possano essere degli utili strumenti di sostegno per persone diversamente abili.Per quanto riguarda il pc a comando vocale già conoscevo tutti i benefici che si potevano trarre da questo strumento in quanto in base a studi precedentemente fatti gia lo avevo incontrato,invece per quanto riguarda la domotica a dir la verità non conoscevo neanche il significato del termine ed appunto per questo ho preferito fare una piccola ricerca personale.La domotica è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare le qualità di vita negli ambienti antropizzati.Chiarito ciò, mi sono resa conto che sia il pc a comando vocale che la domitica sono degli utili mezzi di supporto per far si che persone diversamente abili possano condurre uno stile di vita che non provochi disagio nelle diverse circostanze quotidiane, affrontando così con serenità le difficoltà che si pongono davanti ogni giorno.Purtroppo però da uno degli ultimi video visionati è emerso un lato negativo cioè che molte di queste tecnologie non possono essere alla portata di tutti a causa dell'elevato prezzo , e che quindi non tutti possano usufruire di questi vantaggi.Spero però che in un futuro questa spiacevole situazione si possa risolvere con dei validi sostegni economici da parte dello stato.

Ciao a tutte, visionando i 3 filmati in aula ho pensato che ancora una volta la tecnologia aiuta le persone con disabilità. La tecnologia è un arricchimento che permetta ai diversamente abili di avere la possibilità di vivere relazioni sociali e di avere opportunità comunicative come abbiamo visto nel primo filmato sull' uso del PC a comando vocale.Per quanto riguarda la domotica, anche io come tante altre persone non ero a conoscenza. mi ha affascinata, nel vedere come, grazie a questi ausili si possa realmente realizzare una casa a misura della persona diversamente abile,in modo che possa vivere la sua vita in maniera più autonoma e dignitosa. La cosa però su cui mi sono soffermata a riflettere è stata sulla possibilità che le persone hanno di poter usufruire di questa opportunità.