lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
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PROTESI DI PISTORIUS: VANTAGGIO O SVANTAGGIO?
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
L'evoluzione tecnologica ha rivoluzionato (nel bene e nel male) la vita dell'uomo in ogni suo aspetto, migliorando la qualità della vita e riducendo, soprattutto nell'ambito della disbilità i limiti del disagio, proponendo risultati sorprendenti in continuo cambiamento e perfezionamento.
L'istinto di sopravvivenza spinge l'uomo a mettere in atto un rovellio intelletivo in grado di trovare soluzioni strategiche ai problemi, con lo scopo di perseguire una condizione di benessere e migliorare la propria condizione di vita.
Il desiderio di migliorare è la spinta verso il futuro, è l'aggancio al domani che non ti fa mai sentire "arrivato".
In questa ottica ho voluto osservare come già nell'antichià ci si ingegnava a fronteggiare, attraverso ausili "tecnologici", la problematica della disabilità, fino ad arrivare ai progressi dei tempi attuali.
Una mummia, trovata a Luxor, l’antica Tebe, nel dicembre del 2000, forse aveva beneficiato delle prime cure di implantologia protesica ortopedica. Il corpo, appartenuto ad una donna di circa 50-60 anni, soprannominata dai ricercatori "Toe-tankhamun", e ora conservato al museo del Cairo, “calzava”, infatti, al piede destro un alluce finto fatto di legno e pelle che, secondo Jacky Finch e gli altri scienziati del Centro KNH di egittologia biomedica dell’Università di Manchester che lo stanno studiando, era servito più da protesi che da ornamento decorativo o rituale.
Il “ditone” egiziano risale a circa 3500 anni fa, è articolato in più pezzi e mostra chiari segni d’usura, possibile indicazione di un suo effettivo utilizzo funzionale. Se ciò venisse confermato, si sposterebbe di oltre 500 anni la testimonianza dell’impiego di protesi nell’antichità. Fino ad ora, la gamba romana di bronzo, rinvenuta a Capua e data a 3000 anni fa, ne era l’esempio più antico. L’arto inferiore conservato presso il Royal College of Surgeons di Londra fu distrutto durante la seconda guerra mondiale a seguito dei bombardamenti della Luftwaffe tedesca.
La ricerca ha spinto molto avanti l'evoluzione delle tecnologie, coinvolgendo diverse discipline che vanno dalla medicina, allìngegneria, alla meccanica, all'elettronica, ottenendo arti prostetici sempre più vicini alla funzionalità originaria.
i risultati che l'innovazione tecnologica continua a produrre, avranno un utilizzo in scala sempre più vasta, rendendo la quotidianità dei disabili più fluida e funzionale.
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L'istinto di sopravvivenza spinge l'uomo a mettere in atto un rovellio intelletivo in grado di trovare soluzioni strategiche ai problemi, con lo scopo di perseguire una condizione di benessere e migliorare la propria condizione di vita.
Il desiderio di migliorare è la spinta verso il futuro, è l'aggancio al domani che non ti fa mai sentire "arrivato".
In questa ottica ho voluto osservare come già nell'antichià ci si ingegnava a fronteggiare, attraverso ausili "tecnologici", la problematica della disabilità, fino ad arrivare ai progressi dei tempi attuali.
Una mummia, trovata a Luxor, l’antica Tebe, nel dicembre del 2000, forse aveva beneficiato delle prime cure di implantologia protesica ortopedica. Il corpo, appartenuto ad una donna di circa 50-60 anni, soprannominata dai ricercatori "Toe-tankhamun", e ora conservato al museo del Cairo, “calzava”, infatti, al piede destro un alluce finto fatto di legno e pelle che, secondo Jacky Finch e gli altri scienziati del Centro KNH di egittologia biomedica dell’Università di Manchester che lo stanno studiando, era servito più da protesi che da ornamento decorativo o rituale.
Il “ditone” egiziano risale a circa 3500 anni fa, è articolato in più pezzi e mostra chiari segni d’usura, possibile indicazione di un suo effettivo utilizzo funzionale. Se ciò venisse confermato, si sposterebbe di oltre 500 anni la testimonianza dell’impiego di protesi nell’antichità. Fino ad ora, la gamba romana di bronzo, rinvenuta a Capua e data a 3000 anni fa, ne era l’esempio più antico. L’arto inferiore conservato presso il Royal College of Surgeons di Londra fu distrutto durante la seconda guerra mondiale a seguito dei bombardamenti della Luftwaffe tedesca.
La ricerca ha spinto molto avanti l'evoluzione delle tecnologie, coinvolgendo diverse discipline che vanno dalla medicina, allìngegneria, alla meccanica, all'elettronica, ottenendo arti prostetici sempre più vicini alla funzionalità originaria.
i risultati che l'innovazione tecnologica continua a produrre, avranno un utilizzo in scala sempre più vasta, rendendo la quotidianità dei disabili più fluida e funzionale.
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ClementinaVillano- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 06.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Guardando i vari video su Pistorius la prima cosa che mi sono chiesta è stata la seguente :« Avrei avuto la forza di di realizzare il mio sogno in caso di handicap fisico ? ».
Forse no , ed è per questo che guardo con grande ammirazione chi, come Improta o Pistorius, affronta con determinazione e coraggio le difficoltà della vita, chi di fronte a una grande passione è disposto a lottare con tutte le proprie forze per afferrare un sogno.
Credo che la vicenda di Pistorius abbia un valore aggiunto rispetto alla questione puramente sportiva, cioè ricorda che i diversamente abili, pur nella difficoltà della vita quotidiana, possono comunque realizzarsi in diverse forme di impegno: sociale, politico e, perché no, sportivo. Pistorius ha un valore simbolico che non va sottaciuto e, pur non volendo necessariamente eleggerlo a modello da seguire, deve essere uno sprone e un invito a capire che la parola “normale” può avere accezioni diverse.
Forse no , ed è per questo che guardo con grande ammirazione chi, come Improta o Pistorius, affronta con determinazione e coraggio le difficoltà della vita, chi di fronte a una grande passione è disposto a lottare con tutte le proprie forze per afferrare un sogno.
Credo che la vicenda di Pistorius abbia un valore aggiunto rispetto alla questione puramente sportiva, cioè ricorda che i diversamente abili, pur nella difficoltà della vita quotidiana, possono comunque realizzarsi in diverse forme di impegno: sociale, politico e, perché no, sportivo. Pistorius ha un valore simbolico che non va sottaciuto e, pur non volendo necessariamente eleggerlo a modello da seguire, deve essere uno sprone e un invito a capire che la parola “normale” può avere accezioni diverse.
ClementinaVillano- Messaggi : 19
Data di iscrizione : 06.11.09
intervento relativo al primo argomento (TEMA PISTORIUS)
Buonasera a tutti...
Pistorius rappresenta l'esempio di un uomo con grande forza di volontà , determinato a realizzare il suo sogno senza arrendersi nè di fronte al fatto che non ha gli arti inferiori e nemmeno quando è stata respinta la sua richiesta di partecipare alle Olimpiadi di Pechino coi normodotati. Secondo me il riuscire a superare con coraggio e forza le difficoltà che la vita ci presenta ci rende uomini migliori. Una frase che mi ha colpito sopra tutte è quella in cui Pistorius dice: "Non sono una persona disabile, sono semplicemente una persona senza le gambe". Spesso è la società ad avere dei pregiudizi poichè stenta ad accettare la diversità e quindi ciò che è fuori dalla norma.
Propongo , a proposito, una citazione , a mio parere, degna di nota:
"Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
siate una scopa nella valle, ma siate, la migliore piccola scopa sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il Sole, siate una stella;
non con la mole vincete, o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate."
tratto da "Siate il meglio" (Douglas Mallok)
Pistorius rappresenta l'esempio di un uomo con grande forza di volontà , determinato a realizzare il suo sogno senza arrendersi nè di fronte al fatto che non ha gli arti inferiori e nemmeno quando è stata respinta la sua richiesta di partecipare alle Olimpiadi di Pechino coi normodotati. Secondo me il riuscire a superare con coraggio e forza le difficoltà che la vita ci presenta ci rende uomini migliori. Una frase che mi ha colpito sopra tutte è quella in cui Pistorius dice: "Non sono una persona disabile, sono semplicemente una persona senza le gambe". Spesso è la società ad avere dei pregiudizi poichè stenta ad accettare la diversità e quindi ciò che è fuori dalla norma.
Propongo , a proposito, una citazione , a mio parere, degna di nota:
"Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
siate una scopa nella valle, ma siate, la migliore piccola scopa sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero.
Se non potete essere il Sole, siate una stella;
non con la mole vincete, o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate."
tratto da "Siate il meglio" (Douglas Mallok)
ciaramella filomena- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 02.11.09
lezione 30/10/2009
Riguardo al video visto in classe circa l'esperienza di Pistorius mi colpisce la forza d' animo tradotta in sfida(o la Disperazione tradotta in forza?),chiaro esempio di resilienza.Grazie all' aiuto tecnologico ha raggiunto uno scopo che la sua condizione fisica non gli permetteva.
franca guarro- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 05.11.09
lezione 31/10/2009
Disabilità:non possedere tutti i mezzi necessari per poter realizzare agevolmente le attività richieste dalla vita quotidiana.
Diversità:ciò che rende ogni individuo unico dotato di caratteristiche non replicabili.IO sono diverso da TE che leggi ,non migliore o peggiore semplicemente diverso.
Diversità:ciò che rende ogni individuo unico dotato di caratteristiche non replicabili.IO sono diverso da TE che leggi ,non migliore o peggiore semplicemente diverso.
franca guarro- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 05.11.09
lezione del 30-10-09. Tema Pistorius
Qualcuno dice che non esiste un concetto ben definito di normalità. Mi chiedo allora: se per alcune persone non c’è un concetto di normalità, non c’è neanche quello di disabilità e tutto diventa aleatorio.
Io penso che bisogna guardare in faccia alla realtà e non nascondersi dietro delle stampelle, perché tutto ciò non aiuta nessuno, ma al contrario rischia di farci inciampare nell’aggrovigliata rete della società.
Durante la lezione molti hanno asserito che Pistorius cerca di dimostrare agli altri che lui non ha limiti. Io penso che lui prima di voler dimostrare qualcosa agli altri, cerca di dimostrare a se stesso che riesce a stare in equilibrio. Solo dopo che ha trovato un equilibrio con il suo corpo e con la sua mente può competere con una società dove la differenza tra la normalità e l’anormalità e un sottilissimo filo, e basta poco cadere nella trappola dell’etichettamento.
Massimiliano Tarantino.
grazie Massimiliano per il tuo utile e interessante contributo, soprattutto per la prospettiva dell'equilibrio.
la docente
Io penso che bisogna guardare in faccia alla realtà e non nascondersi dietro delle stampelle, perché tutto ciò non aiuta nessuno, ma al contrario rischia di farci inciampare nell’aggrovigliata rete della società.
Durante la lezione molti hanno asserito che Pistorius cerca di dimostrare agli altri che lui non ha limiti. Io penso che lui prima di voler dimostrare qualcosa agli altri, cerca di dimostrare a se stesso che riesce a stare in equilibrio. Solo dopo che ha trovato un equilibrio con il suo corpo e con la sua mente può competere con una società dove la differenza tra la normalità e l’anormalità e un sottilissimo filo, e basta poco cadere nella trappola dell’etichettamento.
Massimiliano Tarantino.
grazie Massimiliano per il tuo utile e interessante contributo, soprattutto per la prospettiva dell'equilibrio.
la docente
Massimiliano- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 04.11.09
riflessioni prima lezione
in merito al dibattito sulla prima lezione sono dell' idea che dopo tante belle parole sul fatto che i disabili debbano essere messi nelle condizioni di poter usufruire di tutti gli strumenti possibili per concorrere alla pari con i cosìdetti "normodotati" , mi sembra poco coerente questo tipo di discorso (ovvero il fatto che chi ha delle protesi non possa concorrere con i normodotati).infatti a mio avviso l'utilizzo di protesi rappresenta un modo per mettere alla pari persone che hanno naturalmente gli arti inferiori e che hanno svilupato un certo tipo di abilità rispetto a chi invece ha bisogno di un dispositivo esterno.
maria rosaria- Messaggi : 6
Data di iscrizione : 04.11.09
commento al caso pistorius
ciao a tutti ....io personalmente non ero presente in aula quando si è svolta la discussione sul caso dell'atleta con protesi....ma leggendo un pò i vari messaggi contenuti in questo forum mi sono fatta un idea mia....
credo che sia lodevole, e non da tutti , mettersi in gioco , specie se si ha un così palese deficit....ho letto parole come "eroe" in riferimento all'atleta....me non credo , per quanto encomiabile sia l'esempio che qust'ultimo dà, che sia il termine più appropiato.
con molta probabilità , questo atleta , trova nell'attività agonistica , un motivo per non sentirsi diverso , e credo , che sia assurdo impedirgli di partecipare alle olimpiadi con normodotati...c'è chi essendo di colore ha fibre rosse più numerose di altri(è scentificamente provato!!!!!!!)...chi un più lungo taglio di gamba...ma questi non vengono discriminati , nessuno gli impedisce di gareggiare , solo perchè hanno dei "vantaggi"così questo atleta si può considerare in un certo senso un atletà che al pari degli altri ha precipue cartatteristiche , come una grandissima volontà che lo rendono di fatto idoneo al concorrete alle olimpiadi....
può essere che mi sbaglio...anzi sicuramente , ma per ora questa è l'idea che mi sono fatta
credo che sia lodevole, e non da tutti , mettersi in gioco , specie se si ha un così palese deficit....ho letto parole come "eroe" in riferimento all'atleta....me non credo , per quanto encomiabile sia l'esempio che qust'ultimo dà, che sia il termine più appropiato.
con molta probabilità , questo atleta , trova nell'attività agonistica , un motivo per non sentirsi diverso , e credo , che sia assurdo impedirgli di partecipare alle olimpiadi con normodotati...c'è chi essendo di colore ha fibre rosse più numerose di altri(è scentificamente provato!!!!!!!)...chi un più lungo taglio di gamba...ma questi non vengono discriminati , nessuno gli impedisce di gareggiare , solo perchè hanno dei "vantaggi"così questo atleta si può considerare in un certo senso un atletà che al pari degli altri ha precipue cartatteristiche , come una grandissima volontà che lo rendono di fatto idoneo al concorrete alle olimpiadi....
può essere che mi sbaglio...anzi sicuramente , ma per ora questa è l'idea che mi sono fatta
Rossella- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 04.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Le protesi per Pistorius sono state sicuramente un opzione posiotiva in quanto gli hanno permesso solo di sfruttare a meglio le sue capacità, quindi non sono un vantaggio, ma solo un mezzo per far si che lui possa sfruttare realmente le proprie capacità.
monica.callari- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 13.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Anche se non ero presente in aula ho avuto modo di vedere questi videi e di riflettere e ritengo veramente affascinante vedere come la tecnologia può aiutare i soggetti con tali menomazioni e renderli così partecipi ad attività un tempo per loro inimmaginabili
Mara Carputo- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 03.11.09
Località : Quarto
Primo laboratorio-30 ottobre 2009
Sicuramente emerge il desiderio del soggetto di superare le proprie difficoltà, andare oltre, per dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stesso, di farcela "al pari" degli altri soggetti "NORMODOTATI". Il caso di questo atleta è una chiara dimostrazione di come gli ausili tecnologici siano determinanti a compensare le carenze dei soggetti che presentano qualche menomazione o disabilità.
Claudia Conte- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 02.11.09
protesi come vantaggio
Sicuramente è un vantaggio xche gli permette di vivere la vita con piu serenita e di nn considerarsi inferiore ai normodotati,xo se riflettiamo bene nn possiamo considerarlo un vantaggio ma un mezzo di sopravvivenza un mezzo che gli consenta di camminare,correre,cosa che x noi ragazzi nn è un vantaggio ma una normalita,un gesto,un movimento quotidiano del quale nn percepiamo nemmeno l'esistenza o meglio l'importanza.quindi concludo col dire che nn è un vantaggio ma un mezzo di sopravvivenza.ida.
ida d'alterio- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 06.11.09
Età : 40
Località : Qualiano
Tema Pistorius
Pistorius è,come io lo definisco,un GRANDE UOMO!Egli,nonostante le varie difficoltà sociali che ha dovuto affrontare si dedida con costanza a vari sport fino a raggiungere la sua conquista più grande:la partecipazione alle Olimpiadi.
Le protesi hanno rappresentato per lui un vantaggio importante,ma il suo vantaggio più grande è stato quello di avere tanta Tenacia e Passione!
Le protesi hanno rappresentato per lui un vantaggio importante,ma il suo vantaggio più grande è stato quello di avere tanta Tenacia e Passione!
Iazzetta Annunziata- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 37
Località : napoli
oscar pistorius
ci tengo a sottolineare che le protesi non sono né un vantaggio tantomeno uno svantaggio. Devono essere pensate come una opportunità per i diversamente abili, per essere finalmente pensati al pari della società. Se bisogna mettere tutti sullo stesso livello, allora diciamo che la sua esclusione, mi riferisco a Pistorius, dalle Olimpiadi sia un sottolineare con forza la sua diversità.
gilda cecoro- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 14.11.09
Età : 40
Località : San Cipriano d'Aversa (CE)
oscar pistorius
escluderlo è emblematicamente demotivante per tutti i disabili che lottano contro le proprie difficoltà per ottenere una condizione di vita dignitosa. Persone come Pistorius non debbano essere stroncate, ma al contrario premiate per la loro costanza e sostenute nel loro percorso verso la conquista dei loro traguardi personali
elisabetta cecoro- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 14.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Salve a tutti. Nel leggere i vari interventi su questo argomento mi è venuta in mente un espressione che un mio caro amico disabile ebbe a dire tanto temPo fà e che oggi è il suo motto per affrontare la propria disabilità. Credo possa essere di aiuto nella riflessione che stiamo facendo grazie al nostro corso.
"QUALSIASI COSA LA MENTE DI UN UOMO NON RIESCE A CREDERE NON POTRà MAI RAGGIUNGERLA".
"QUALSIASI COSA LA MENTE DI UN UOMO NON RIESCE A CREDERE NON POTRà MAI RAGGIUNGERLA".
stanislao capone- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 06.11.09
pistorius e simona atzori
Antonietta e Rossana
Nel nostro forum tanto si è detto del celebre Pistorius, vogliamo a questo punto ricordare anche un altro grande esempio di talento:
Simona Atzori, è ballerina e pittrice, nata senza braccia ma con una gran voglia di volare. Un angelo senza ali ma con dei magici piedini d'oro che fungono anche da mani, infatti ha creato delle tele meravigliose e i suoi quadri sono appassionati, armoniosi e sanguigni.
Simona insegue le proprie passioni, trasforma i propri desideri in realtà,così come ha fatto anche Pistorius.
La positività è parte del suo carattere, la vita è un grande dono da portare avanti con forza e determinazione. La diversità appartiene a tutti quanti, a tutti noi. Non è stata lei a scegliere la sua arte, ma quest'ultima a scegliere lei e spera che sia guardata come l’arte di Simona, non l’arte di una ragazza che non ha le braccia. Il sorriso è l’arma più bella che ha. Le difficoltà ci sono nella vita di tutti e i modi per stare al mondo sono tanti, sta solo a noi trovare il “nostro” modo. Durante un'intervista televisiva siamo state toccate da queste sue incredibili parole:" Tutti noi abbiamo qualcosa di unico e di diverso da dare agli altri. Essere senza braccia è la mia ricchezza. Con le braccia non sarei più “io”. Siamo speciali per quello che abbiamo, ma anche per quello che non abbiamo».
Simona Atzori e' un donna straordinaria sia sotto il profilo umano che professionale.La sua positivita' e solarita' inondano ogni sua attivita',dalla pittura alla danza ottenendo grandi consensi per la sua bravuraLA cosa piu' bella di Simona e'la piena accettazione della sua "diversita' " che da lei viene vissuta come un dono che la rende cosi' speciale.Simona, Pistorius vi ammiriamo tanto!
Nel nostro forum tanto si è detto del celebre Pistorius, vogliamo a questo punto ricordare anche un altro grande esempio di talento:
Simona Atzori, è ballerina e pittrice, nata senza braccia ma con una gran voglia di volare. Un angelo senza ali ma con dei magici piedini d'oro che fungono anche da mani, infatti ha creato delle tele meravigliose e i suoi quadri sono appassionati, armoniosi e sanguigni.
Simona insegue le proprie passioni, trasforma i propri desideri in realtà,così come ha fatto anche Pistorius.
La positività è parte del suo carattere, la vita è un grande dono da portare avanti con forza e determinazione. La diversità appartiene a tutti quanti, a tutti noi. Non è stata lei a scegliere la sua arte, ma quest'ultima a scegliere lei e spera che sia guardata come l’arte di Simona, non l’arte di una ragazza che non ha le braccia. Il sorriso è l’arma più bella che ha. Le difficoltà ci sono nella vita di tutti e i modi per stare al mondo sono tanti, sta solo a noi trovare il “nostro” modo. Durante un'intervista televisiva siamo state toccate da queste sue incredibili parole:" Tutti noi abbiamo qualcosa di unico e di diverso da dare agli altri. Essere senza braccia è la mia ricchezza. Con le braccia non sarei più “io”. Siamo speciali per quello che abbiamo, ma anche per quello che non abbiamo».
Simona Atzori e' un donna straordinaria sia sotto il profilo umano che professionale.La sua positivita' e solarita' inondano ogni sua attivita',dalla pittura alla danza ottenendo grandi consensi per la sua bravuraLA cosa piu' bella di Simona e'la piena accettazione della sua "diversita' " che da lei viene vissuta come un dono che la rende cosi' speciale.Simona, Pistorius vi ammiriamo tanto!
antonietta.rossana- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 13.11.09
LABOR PISTORIUS
Ciao a tutti.
Il video sulla storia di Oscar Pistorius ormai è conosciuto da tutti, ma rivederlo mi ha emozionata molto, penso che questo è per noi un forte insegnamento, infatti, se un uomo con evidente disagio è riuscito a superare le barriere sociali dimostrando che "si può tutto... basta volerlo!" Forse noi siamo un pò esagerati quando difronte ad un banale ostacolo ci arrendiamo e rinunciamo. Bisogna crederci di più!!
Il video sulla storia di Oscar Pistorius ormai è conosciuto da tutti, ma rivederlo mi ha emozionata molto, penso che questo è per noi un forte insegnamento, infatti, se un uomo con evidente disagio è riuscito a superare le barriere sociali dimostrando che "si può tutto... basta volerlo!" Forse noi siamo un pò esagerati quando difronte ad un banale ostacolo ci arrendiamo e rinunciamo. Bisogna crederci di più!!
giovanna.chianese- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 13.11.09
lezione 30 ottobre oscar pistorius
ciao sono sara e penso che oscar pistorius sia un formidabile esempio di coraggio. vedere questo atleta correre è molto emozionante ma sopratutto lo è ancora di piu provare ad immaginare le tante difficolta che ha incontrato nel suo cammino. io penso che in questo caso le protesi abbiano potuto avverare un sogno non solo la gioia di correre ma raggiungere un grado maggiore di autonomia che penso che sia molto importante per un soggetto con disabilita.molte volte etichettiamo la diversita usando il nostro parametro di misura di cio che è normale ,ma in realta chi veramente puo dire cosa è normale o peggio chi è normale e chi è diverso sensa riuscire a cadere in un giudizio di valore
martino sara- Messaggi : 7
Data di iscrizione : 16.11.09
protesi
Buonasera a tutti
volevo esprimere il mio parere per quanto riguarda le protesi.Secondo me esse sono molto utili e quindi sono un vantaggio in particolar modo per i disabili,perchè grazie alle protesi,ed in particolare alle tecnologie che noi fortunatamente abbiamo,molte persono riescono a superare tante condizioni di disagio e riescono a vivere più serenamente.Bisogna dire però che solo con la protesi il problema non si risolve del tutto perchè ciò di cui si ha bisogno è una gran forza di volontà
volevo esprimere il mio parere per quanto riguarda le protesi.Secondo me esse sono molto utili e quindi sono un vantaggio in particolar modo per i disabili,perchè grazie alle protesi,ed in particolare alle tecnologie che noi fortunatamente abbiamo,molte persono riescono a superare tante condizioni di disagio e riescono a vivere più serenamente.Bisogna dire però che solo con la protesi il problema non si risolve del tutto perchè ciò di cui si ha bisogno è una gran forza di volontà
marianna di chiara- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 13.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
E' sorprendente notare come la tecnologia ha potuto dare una speranza in più e quindi realizzare il sogno di un ragazzo che anche se in difficoltà ha avuto il coraggio di non arrendersi davanti a un problema così grande...
secondo me, questo dovrebbe anche essere un'esempio, per tutte quelle persone che si arrendono al primo ostacolo che incontrano per raggiungere un loro sogno...
secondo me, questo dovrebbe anche essere un'esempio, per tutte quelle persone che si arrendono al primo ostacolo che incontrano per raggiungere un loro sogno...
Marta Carota- Messaggi : 15
Data di iscrizione : 15.11.09
Età : 36
Località : Melfi (POTENZA)
Riflessioni: Pistorius.
Il caso Pistorius ha permesso considerazioni innumerevoli sul problema della disabilità sotto un duplice punto di vista: quello, sì, sportivo ma prima di tutto quello umano. Le sue protesi sono state "mezzo di riuscita", strumento di vittoria personale prima che si connotassero di sfumature agonistiche. Mio padre, affetto da SLA, è diventato un disabile all' età di cinquantasette anni, finchè ha potuto, ha vissuto una dignitosissima vita grazie a numerosi e vantaggiosi ausili che lo hanno reso una persona uguale alle altre.
Credo che niente possa farsi da limite all' ascesa sportiva dell' atleta ( in merito alle gare disputate con i normodotati) dove molto ha concorso volontà personale.
Gabriella Fioretti
Grazie Gabriella per aver condiviso con noi la tua esperienza.
la docente
Credo che niente possa farsi da limite all' ascesa sportiva dell' atleta ( in merito alle gare disputate con i normodotati) dove molto ha concorso volontà personale.
Gabriella Fioretti
Grazie Gabriella per aver condiviso con noi la tua esperienza.
la docente
Gabriella Fioretti- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 14.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
ciao a tutti,
sono tra quei pochi che pensa che Pistorius sia stato penalizzato dalle sua protesi. cerco di spiegarmi meglio: certo che la tecnologia ha fatto passi da gigante ma ricordo benissimo l'immagine del suo volto alla notizia che non poteva partecipare alle Olimpiadi come normodotato..in questo senso penso che sia stato punito dalla nostra ristrettezza mentale...
sono tra quei pochi che pensa che Pistorius sia stato penalizzato dalle sua protesi. cerco di spiegarmi meglio: certo che la tecnologia ha fatto passi da gigante ma ricordo benissimo l'immagine del suo volto alla notizia che non poteva partecipare alle Olimpiadi come normodotato..in questo senso penso che sia stato punito dalla nostra ristrettezza mentale...
CONCETTA D'AMELIO- Messaggi : 12
Data di iscrizione : 18.11.09
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
Buonasera sono Antonietta.Il mio pensiero su OSCAR PISTORIUS
Penso che oscar pistorius sia un formidabile atleta che dà un forte esempio di coraggio e di forza di volontà
Per me questo è un vero atleta.Oscar è una persona che nella vita ha incontrato tante difficoltà fin da piccolo, ma che non si e mai arreso a realizzare il suo sogno quello di correre!!vedere questo atleta correre è molto emozionante e vedere che lui c'è l'abbia fatto trasmette tanta volontà e voglia di farcela anche in altre persone con disabilità e noin solo!!!!!!!!!
Penso che oscar pistorius sia un formidabile atleta che dà un forte esempio di coraggio e di forza di volontà
Per me questo è un vero atleta.Oscar è una persona che nella vita ha incontrato tante difficoltà fin da piccolo, ma che non si e mai arreso a realizzare il suo sogno quello di correre!!vedere questo atleta correre è molto emozionante e vedere che lui c'è l'abbia fatto trasmette tanta volontà e voglia di farcela anche in altre persone con disabilità e noin solo!!!!!!!!!
Antonietta.Gioviale- Messaggi : 34
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 37
Località : Villaricca
Re: lezione 1: ven. 30 ottobre II lab. (tema: PISTORIUS)
il caso Pistorius mi ha fatto ricordare una frase importante tratta dal film ''la ricerca della felicità'' ed è la seguente:non permettere mai a nessuno di dirti di non saper fare qualcosa ,che quel che desideri è irraggiungibile ,se hai un sogno lo devi proteggere .Pistorius è il simbolo del coraggio, dell'amore per la vita ,della forza,della realizzazione dei sogni,egli ha dimostrato che la disabilità non è un limite , nonostante gli mancassero gli arti inferiori non ha permesso di porre fine ad un suo sogno anzi lo ha realizzato .Pistorius ce l'ha fatta e ha vinto prima per se stesso e poi per gli altri.
linaferrante- Messaggi : 14
Data di iscrizione : 13.11.09
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