lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
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Le Barriere Architettoniche-Iazzetta Annunziata
In seguito ai video visti in aula,non può non venire spontaneo il rifiuto di un ambiente costruito, che l'uomo ha prodotto, dove il concetto di normalità viene assunto in modo egoistico,sulla base di misure ideali di un uomo-tipo.
Occorre che i progettisti,i costruttori e tutti i cittadini,si rendano conto che gli ostacoli rappresentati da scale,ascensori,marciapiedi senza rampe rappresentano una limitazione intollerabile per una parte di cittadini che ha gli stessi diritti di libertà di movimento degli altri:i disabili.
Essi, muovendosi in un ambiente non progettato anche per loro,si sentono escluse,emarginate,costrette ad una forzata segregazione entro ambiti molto ristretti.
Occorre che i progettisti,i costruttori e tutti i cittadini,si rendano conto che gli ostacoli rappresentati da scale,ascensori,marciapiedi senza rampe rappresentano una limitazione intollerabile per una parte di cittadini che ha gli stessi diritti di libertà di movimento degli altri:i disabili.
Essi, muovendosi in un ambiente non progettato anche per loro,si sentono escluse,emarginate,costrette ad una forzata segregazione entro ambiti molto ristretti.
Iazzetta Annunziata- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 37
Località : napoli
Roberta Colmayer
Buona sera a tutti.
Di un tratto oggi, durante la proiezione dei video, in particolare il servizio delle Iene, mi è sembrato quasi cadesse un velo dagli occhi, o meglio, di osservare la stessa realtà di sempre, ma con occhi differenti, occhi che non mi appartengono...
Percorrrere velocemente una rampa di scale, alla stazione di piazza garibaldi non ha mai rappresentato un problema per me, nè, presa dalla frenesia della quotidianità, mi sono mai soffermata sull'ipotesi che quella medesima rampa potesse rappresentare un ostacolo insormontabile per quanlcun altro!
Ma in realtà e putroppo è così!
Ma ciò che mi fa tanta, tanta rabbia è il constatare che, in effetti, di soldi ne vengono spesi: pubblicità, cartacea e non, di stazioni, città, strutture a misura di tutti, lavori stradali, lavori di ristrutturazione di poste, di ferrovie, di metropolitane, di luoghi pubblici, acquisto di attrezzature (es: i montascali, spesso, però, non funzionanti) e altro....ma questi soldi vengono spesi male!
Mi chiedo come sia possibile che un ingegnere o un addetto al settore possa progettare un attraversamento pedonale, con da una parte la discesa e dall'altra lo scalino!
Tutto ciò mi lascia allibita. Non riesco a comprendere dietro queste leggerezze, che cosa è celato: se si tratta di interesse economio, politico, di ignoranza o assoluta negligenza!
Allibita si, ma anche spaventata: perchè se pur è vero che, da una parte, tutto ciò ci lascia senza parole, dall'altra sta di fatto che non ci interessa in prima persona. Sgomenta l'idea che questa condizione potrebbe esere la mia, o quella di un mio familiare, o di un mo amico. E allora mi viene da pensare a quello che patiscono i diversamente abili quando, non a causa della loro "diversità" ma per colpa della società che impedisce loro di vivere serenamente questa loro condizione, si sentono esclusi, emarginati.
carissima roberta e tutti,
quando dici:
"Di un tratto oggi, durante la proiezione dei video, in particolare il servizio delle Iene, mi è sembrato quasi cadesse un velo dagli occhi, o meglio, di osservare la stessa realtà di sempre, ma con occhi differenti, occhi che non mi appartengono...Percorrrere velocemente una rampa di scale, alla stazione di piazza garibaldi non ha mai rappresentato un problema per me, nè, presa dalla frenesia della quotidianità, mi sono mai soffermata sull'ipotesi che quella medesima rampa potesse rappresentare un ostacolo insormontabile per quanlcun altro!"
entri nel vivo del laboratorio. Con queste provocazioni video noi incrociamo la realtà con la teoria.......
per riflettere.........la docente
Di un tratto oggi, durante la proiezione dei video, in particolare il servizio delle Iene, mi è sembrato quasi cadesse un velo dagli occhi, o meglio, di osservare la stessa realtà di sempre, ma con occhi differenti, occhi che non mi appartengono...
Percorrrere velocemente una rampa di scale, alla stazione di piazza garibaldi non ha mai rappresentato un problema per me, nè, presa dalla frenesia della quotidianità, mi sono mai soffermata sull'ipotesi che quella medesima rampa potesse rappresentare un ostacolo insormontabile per quanlcun altro!
Ma in realtà e putroppo è così!
Ma ciò che mi fa tanta, tanta rabbia è il constatare che, in effetti, di soldi ne vengono spesi: pubblicità, cartacea e non, di stazioni, città, strutture a misura di tutti, lavori stradali, lavori di ristrutturazione di poste, di ferrovie, di metropolitane, di luoghi pubblici, acquisto di attrezzature (es: i montascali, spesso, però, non funzionanti) e altro....ma questi soldi vengono spesi male!
Mi chiedo come sia possibile che un ingegnere o un addetto al settore possa progettare un attraversamento pedonale, con da una parte la discesa e dall'altra lo scalino!
Tutto ciò mi lascia allibita. Non riesco a comprendere dietro queste leggerezze, che cosa è celato: se si tratta di interesse economio, politico, di ignoranza o assoluta negligenza!
Allibita si, ma anche spaventata: perchè se pur è vero che, da una parte, tutto ciò ci lascia senza parole, dall'altra sta di fatto che non ci interessa in prima persona. Sgomenta l'idea che questa condizione potrebbe esere la mia, o quella di un mio familiare, o di un mo amico. E allora mi viene da pensare a quello che patiscono i diversamente abili quando, non a causa della loro "diversità" ma per colpa della società che impedisce loro di vivere serenamente questa loro condizione, si sentono esclusi, emarginati.
carissima roberta e tutti,
quando dici:
"Di un tratto oggi, durante la proiezione dei video, in particolare il servizio delle Iene, mi è sembrato quasi cadesse un velo dagli occhi, o meglio, di osservare la stessa realtà di sempre, ma con occhi differenti, occhi che non mi appartengono...Percorrrere velocemente una rampa di scale, alla stazione di piazza garibaldi non ha mai rappresentato un problema per me, nè, presa dalla frenesia della quotidianità, mi sono mai soffermata sull'ipotesi che quella medesima rampa potesse rappresentare un ostacolo insormontabile per quanlcun altro!"
entri nel vivo del laboratorio. Con queste provocazioni video noi incrociamo la realtà con la teoria.......
per riflettere.........la docente
Roberta Colmayer- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 06.11.09
Località : san giorgio a cremano
Re: lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
" La libertà è un diritto di tutti "
annalisa.avolio- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 08.11.09
barriere architettoniche
dopo il video visto in classe mi sono resa conto di quanto le barriere siano più alte di quanto immaginiamo e dove le persone diversamente abili si sentano ancora più diverse perchè è la società a farle sentire tali
giovanna montanino- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 01.11.09
Re: lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
salve a tutti, a proposito del video visto in aula sulle barriere architettoniche la riflessione che nasce è che esse limitano l'indipendenza dei soggetti diversamente abili e risultano più invalidanti dell'handicap stesso; inoltre l'indifferenza e l'incuria degli "addetti ai lavori", ovvero di chi dovrebbe controllare la funzionalità degli impianti come i montascale della metropolitana di Milano, non fanno altro che acuire il disagio e la rabbia dei portatori h, i quali avvertono l'impotenza della loro condizione in modo più accentuato.
Ad Ischia, dove io vivo, è partita una campagna di sensibilizzazione a favore dei diversamente abili, che riguarda sia la struttura urbanistica sia l'adeguata progettazione di strade e di marciapiedi per favorire i loro spostamenti in modo che siano il più autonomi possibile. Inoltre, per scuotere le coscienze, ai posti auto riservati c'è una segnaletica che afferma "hai preso il mio posto, prendi anche il mio handicap!!". Ora, è chiaro che al primo impatto questa forma di messaggio può apparire come una provocazione, ma rappresenta sicuramente un modo diretto che mira al cuore del problema della scarsa sensibilità dei terzi nei confronti di chi vive una situazione di oggettivo svantaggio.
alla prossima, saluti
Ad Ischia, dove io vivo, è partita una campagna di sensibilizzazione a favore dei diversamente abili, che riguarda sia la struttura urbanistica sia l'adeguata progettazione di strade e di marciapiedi per favorire i loro spostamenti in modo che siano il più autonomi possibile. Inoltre, per scuotere le coscienze, ai posti auto riservati c'è una segnaletica che afferma "hai preso il mio posto, prendi anche il mio handicap!!". Ora, è chiaro che al primo impatto questa forma di messaggio può apparire come una provocazione, ma rappresenta sicuramente un modo diretto che mira al cuore del problema della scarsa sensibilità dei terzi nei confronti di chi vive una situazione di oggettivo svantaggio.
alla prossima, saluti
linda granito- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 31.10.09
Barriere Architettoniche
Salve a tutti..
I disabili,essendo persone svantaggiate,non vengono considerati al pari degli altri.
Nel video visionato in classe ho visto che sia per strada,alla stazione,nei negozi si muovono con estrema difficoltà;mi chiedo:qual è il ruolo delle istituzioni?
Lo stato,invece di destinare risorse per la costruzione di opere di indubbia utilità,dovrebbe interessarsi di più alle difficoltà dei disabili cercando di abbattere le barriere architettoniche per far sì che questi soggetti abbiano la stessa libertà di movimento concessa alle persone normo-dotate...
I disabili,essendo persone svantaggiate,non vengono considerati al pari degli altri.
Nel video visionato in classe ho visto che sia per strada,alla stazione,nei negozi si muovono con estrema difficoltà;mi chiedo:qual è il ruolo delle istituzioni?
Lo stato,invece di destinare risorse per la costruzione di opere di indubbia utilità,dovrebbe interessarsi di più alle difficoltà dei disabili cercando di abbattere le barriere architettoniche per far sì che questi soggetti abbiano la stessa libertà di movimento concessa alle persone normo-dotate...
Maria Lepore- Messaggi : 16
Data di iscrizione : 02.11.09
BARRIERE ARCHITETTONICHE....EPPURE SIAMO QUASI NEL 2010!!
Buonasera a tutti!
Riguardando i video proposti ieri in aula ed anche alcuni altri proposti su "you tube" sullo stesso argomento ho riflettuto su molti aspetti emersi in aula ed anche nella mia riflessione personale. Guardando il video delle Iene ho subito pensato:come si sarà sentita una ragazza, come me, che aveva voglia o necessità di spostarsi in città con i mezzi pubblici a dover dipendere da un'altra persona e che, al momento dei reclami per l'inefficienza dei servizi, si è sentita sbattere le porte in faccia in una sorta di "scaricabarile" burocratico? Per quanto vogliamo illuderci che la nostra sia una società dell'uguaglianza, delle pari opportunità, del soggetto "diversamente abile" e non più "portatore di handicap" credo che la strada per garantire a tutti i cittadini contribuenti gli stessi diritti sia ancora molto lunga, almen qui in Italia.
E' chiaro che, se non fossero arrivate le Iene, il direttore non avrebbe sentito, come priorità dell'azienda, sollecitare la manutenzione per servizi fondamentali e basilari per chi è costretto a spostarsi, suo malgrado, sulle ruote, invece che sulle gambe.
Altra riflessione merita, credo, il servizio sui parcheggi riservati ai disabili puntualmente occupati da gente che si stanca o che ha troppa fretta per cercare posto a dieci metri dall'ipermercato. Questa è una cosa che ho sempre reputata molto grave, perchè in quel caso entra in gioco quel senso civico e di rispetto che, purtroppo, ancora ci manca. Se, quindi, non possiamo sistemare tutti i montascale delle varie stazioni, o creare scivoli sui marciapiedi, partiamo, almeno, dal nostro quotidiano, evitando tutte quelle "piccole disattenzioni" che per qualcuno potrebbero diventano "grosse barriere"!
Riguardando i video proposti ieri in aula ed anche alcuni altri proposti su "you tube" sullo stesso argomento ho riflettuto su molti aspetti emersi in aula ed anche nella mia riflessione personale. Guardando il video delle Iene ho subito pensato:come si sarà sentita una ragazza, come me, che aveva voglia o necessità di spostarsi in città con i mezzi pubblici a dover dipendere da un'altra persona e che, al momento dei reclami per l'inefficienza dei servizi, si è sentita sbattere le porte in faccia in una sorta di "scaricabarile" burocratico? Per quanto vogliamo illuderci che la nostra sia una società dell'uguaglianza, delle pari opportunità, del soggetto "diversamente abile" e non più "portatore di handicap" credo che la strada per garantire a tutti i cittadini contribuenti gli stessi diritti sia ancora molto lunga, almen qui in Italia.
E' chiaro che, se non fossero arrivate le Iene, il direttore non avrebbe sentito, come priorità dell'azienda, sollecitare la manutenzione per servizi fondamentali e basilari per chi è costretto a spostarsi, suo malgrado, sulle ruote, invece che sulle gambe.
Altra riflessione merita, credo, il servizio sui parcheggi riservati ai disabili puntualmente occupati da gente che si stanca o che ha troppa fretta per cercare posto a dieci metri dall'ipermercato. Questa è una cosa che ho sempre reputata molto grave, perchè in quel caso entra in gioco quel senso civico e di rispetto che, purtroppo, ancora ci manca. Se, quindi, non possiamo sistemare tutti i montascale delle varie stazioni, o creare scivoli sui marciapiedi, partiamo, almeno, dal nostro quotidiano, evitando tutte quelle "piccole disattenzioni" che per qualcuno potrebbero diventano "grosse barriere"!
mariangeladoriano- Messaggi : 20
Data di iscrizione : 31.10.09
Età : 41
Località : Pozzuoli (Na)
barriere architettoniche
viene definita barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi (specialmente di persone con limitata capacità motoria o sensoriale). Da questo consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si evince quindi che il concetto di barriera viene percepito in maniera diversa da ogni individuo. Il bisogno di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento, ha portato alla ricerca di parametri comuni, che consentissero di limitare il criterio di soggettività.
gilda cecoro- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 14.11.09
Età : 40
Località : San Cipriano d'Aversa (CE)
barriere architettoniche
è detta barriera architettonica quell’elemento che limita di spostarsi o accedere a qualcosa: esempi classici di barriera architettonica sono: scalini, porte strette, pendenze eccessive, spazi ridotti. Esistono innumerevoli casi di barriere meno evidenti, come parapetti "pieni", che impediscono la visibilità ad una persona in carrozzina o di bassa statura; banconi da bar troppo alti, sentieri di ghiaia o a fondo dissestato. Nel caso di persone non vedenti possono rappresentare casi di barriera architettonica anche semafori privi di segnalatore acustico od oggetti sporgenti.
elisabetta cecoro- Messaggi : 28
Data di iscrizione : 14.11.09
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Buonasera a tutti!
....vorrei raccontare la mia piccola esperienza....
mi ritrovo ogni mattina da settembre a giugno (periodo scolastico) ad incrociarmi con il mio vicino di casa che ha un ragazzino paraplegico di circa 15 anni...spesso mi capita di far le scale in fretta e vedo il padre, la madre ed il ragazzino, alle prese con carrozzella, pedali ed ascensore....ma la cosa che mi fa riflettere e vedere quel ragazzino immobile con uno sguardo assente....ed io invece che faccio le scale di corsa....!!!! Fortunatamente siamo tutti ben disposti a dargli un aiuto....a tal punto che da qualche anno, tutti noi condomini, abbiamo 'sacrificato' volentieri una parte di scala, per poter permettere l'installazione di uno scivolo tutto per lui!
Ilaria
....vorrei raccontare la mia piccola esperienza....
mi ritrovo ogni mattina da settembre a giugno (periodo scolastico) ad incrociarmi con il mio vicino di casa che ha un ragazzino paraplegico di circa 15 anni...spesso mi capita di far le scale in fretta e vedo il padre, la madre ed il ragazzino, alle prese con carrozzella, pedali ed ascensore....ma la cosa che mi fa riflettere e vedere quel ragazzino immobile con uno sguardo assente....ed io invece che faccio le scale di corsa....!!!! Fortunatamente siamo tutti ben disposti a dargli un aiuto....a tal punto che da qualche anno, tutti noi condomini, abbiamo 'sacrificato' volentieri una parte di scala, per poter permettere l'installazione di uno scivolo tutto per lui!
Ilaria
ILARIA BARATTO- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.11.09
Età : 42
Località : napoli
Re: lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
Slave!navigando in internet ho trovato questo video sui tanti limiti quotidiani che un disabile deve affrontare,credo possa racchiudere un pò i precedenti visti in aula in questi giorni....Aurora.
aurorabeatricegiacca- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 11.11.09
racconto sulla disabilità.
Buona sera,vorrei proporvi questo breve racconto,personalmente quando ho terminato la lettura avevo gli occhi colmi di lacrime...lo consiglierei a tutti coloro che nutrono pregiudizi e ostilità nei confronti di queste persone segnate nel fisico e nell'animo!Aurora
Non vorrei esser nato mai...
di Ermes Rossi
Eccomi qua. Disteso sul letto. Con questo corpo sgraziato (privo veramente di grazia), piegato e piagato. Le gambe atrofiche e rinsecchite, i piedi ricurvi, le braccia perennemente ripiegate e i polsi curvi in modo innaturale. I movimenti a scatto, apparentemente bruschi, impossibilitati a gesti e a movenze fluide. Lo scatto della mandibola che impedisce alla parola di trovare un suo senso. Fisso il muro bianco che mi trovo in alto e penso…io non sono questo corpo, io sono solo un organismo. Sono “sezionato”, diviso, scomposto, separato. Io “sono” un corpo dolente, un organismo ammalato, inefficiente, malandato e sofferente, sono squilibrato e sbilanciato, malfermo e disarmonico. Non c’è sguardo di desiderio su questo corpo, non c’è struggimento, ansia o bramosia in cui perdere i propri sensi. Respiro e solo ascolto il silenzio. Sento un battito lento e regolare; è un suono sordo, cupo, lieve. Nelle profondità della carne continua il suo interminabile pulsare, nessuno mai ha sentito l’eco di questa vibrazione, è un suono segreto, celato e riposto. La finestra è aperta, spira il vento e la brezza; ecco, solo loro mi accarezzano, non gli ripugna sfiorarmi il corpo delicatamente, serpeggiare fra le mie dita, scompigliare i capelli e insinuarsi fra le pieghe più segrete. Chiudo gli occhi e lascio che ogni fibra del mio corpo assapori il brivido delicato dato dal vento e porti con sé un segreto d’amore.
Ho bisogno di un dono, il dono di uno sguardo d’amore, uno sguardo di memoria e di ricordo, ma so che resterò da solo su questo letto lindo e con un pensiero che si dipinge nella mia mente e che dice: non vorrei essere nato mai…
Non vorrei esser nato mai...
di Ermes Rossi
Eccomi qua. Disteso sul letto. Con questo corpo sgraziato (privo veramente di grazia), piegato e piagato. Le gambe atrofiche e rinsecchite, i piedi ricurvi, le braccia perennemente ripiegate e i polsi curvi in modo innaturale. I movimenti a scatto, apparentemente bruschi, impossibilitati a gesti e a movenze fluide. Lo scatto della mandibola che impedisce alla parola di trovare un suo senso. Fisso il muro bianco che mi trovo in alto e penso…io non sono questo corpo, io sono solo un organismo. Sono “sezionato”, diviso, scomposto, separato. Io “sono” un corpo dolente, un organismo ammalato, inefficiente, malandato e sofferente, sono squilibrato e sbilanciato, malfermo e disarmonico. Non c’è sguardo di desiderio su questo corpo, non c’è struggimento, ansia o bramosia in cui perdere i propri sensi. Respiro e solo ascolto il silenzio. Sento un battito lento e regolare; è un suono sordo, cupo, lieve. Nelle profondità della carne continua il suo interminabile pulsare, nessuno mai ha sentito l’eco di questa vibrazione, è un suono segreto, celato e riposto. La finestra è aperta, spira il vento e la brezza; ecco, solo loro mi accarezzano, non gli ripugna sfiorarmi il corpo delicatamente, serpeggiare fra le mie dita, scompigliare i capelli e insinuarsi fra le pieghe più segrete. Chiudo gli occhi e lascio che ogni fibra del mio corpo assapori il brivido delicato dato dal vento e porti con sé un segreto d’amore.
Ho bisogno di un dono, il dono di uno sguardo d’amore, uno sguardo di memoria e di ricordo, ma so che resterò da solo su questo letto lindo e con un pensiero che si dipinge nella mia mente e che dice: non vorrei essere nato mai…
aurorabeatricegiacca- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 11.11.09
LEZIONE 3. LAB. BARRIERE ARCHITETTONICHE
PRENDERE VISIONE A QUESTI VIDEO, IN QUESTO TIPO DI CONTESTO, HA PERMESSO DI MODIFICARE UNA MIA CONVINZIONE E CIOè CHE LE PERSONE DISABILI SONO PERSONE CHE PER LORO VOLONTA' SI EMARGINANO PERCHE' MAGARI AFFRANTI DAI LORO HANDICAP E CHE SI CREANO UN MONDO PARALLELO E PROTETTO ALL'INTERNO DELLE LORO MURA DOMESTICHE. IN REALTA' HO AVUTO MODO DI RIFLETTERE CHE QUESTE PERSONE NON SI EMARGINANO PER LORO SCELTA (O ALMENO NON TUTTE) MA E' LA SOCIETA' (LE ISTITUZIONI)CHE LI EMARGINA, IN QUESTO CASO NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA DEI COMPORTAMENTI MA NEL PRATICO, NEL VIVERE QUOTIDIANO!!! LE TECNOLOGIE, LE POSSIBILTA' DI FAR ESSERE UN DISABILE INDIPENDENTE ESISTONO, MA QUESTE POSSIBILTà NON VENGONO OFFERTE (O OFFERTE A METà), E IL DISABILRE RIMANE CONFINATO NELLO STATO DI DIPENDENZA. INSOMMA HANNO LA LIBERTA' DAVANTI AI LORO OCCHI MA POI...NON POSSONO AFFERARLA! E' DOPPIAMENTE ANGOSCIANTE, FRUSTANTE...OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA!!! LA SOCIETA' SI SCHERNISCE DI LORO! SEMBRA QUASI CHE LA SOCIETA' VOGLIA METTERSI A POSTO CON LA COSCIENZA...METTE IN OPERA TECNOLOGIE (SPESSO REALIZZATE MALE) E POI LE ABBANDONA E SE NE FREGA...TANTO CIO' CHE DOVEVA FARE L'HA FATTO, VA BENE COSì, SE NON FUNZIONANO PAZIENZA! NON VA BENE PER NIENTE, CI DOBBIAMO RENDERE CONTO CHE IL PROBLEMA NON E' DEL DISABILE MA è DELLA SOCIETà! NON E' UNA LORO LOTTA MA DI TUTTI, NON DOBBIAMO ASPETTARE DI DIVENTARE TUTTI DISABILI PER CAPIRE, COMPRENDERE, PER SVEGLIARCI!!! FORSE è QUESTO IL MOTIVO PER IL QUALE ALTRI PAESI RISPETTO AL NOSTRO STANNO MOLTO PIU' AVANTI RISPETTO A QUESTO TIPO DI PROBLEMA...NON ASPETTANO CHE IL PROBLEMA RICADA IN PRIMA PERSONA MA VI è UN SENSO DI SOLIDARIETà E DI EMPATIA MAGGIORE.
FORSE OGGI MI SONO SVEGLIATA ANCHE IO!
FORSE OGGI MI SONO SVEGLIATA ANCHE IO!
LauraGervasio- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 01.11.09
Età : 40
Località : Giugliano in Campania
BARRIERE ARCHITETTONICHE
.....Beh, la lettura che ha riportato la collega, mi spinge a riflettere, che purtroppo la disabilità spesse volte compromette in maniera esistenziale e profonda la vita di alcuni individui......personalmente ritengo che negli ultimi anni invece che fare passi in avanti, si stia leggermente retrocedendo, considerando in tal senso la diversità o la disabilità come svantaggio, e non come DIVERSABILITà.
Cosa c'è di più bello che vedere un disabile coinvolto in un'attività che gli permetta quotidianamente di poter abbattere quel muro, oltrepassare il confine tra disabilità e abilità...........Rilfettiamoci di più!!!!!
Buona serata a tutti
Cosa c'è di più bello che vedere un disabile coinvolto in un'attività che gli permetta quotidianamente di poter abbattere quel muro, oltrepassare il confine tra disabilità e abilità...........Rilfettiamoci di più!!!!!
Buona serata a tutti
ILARIA BARATTO- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 12.11.09
Età : 42
Località : napoli
Re: lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
I video visionati in aula non mi hanno sconvolto più di tanto perchè purtroppo è noto già da tempo il disservizio e la non curanza da parte degli enti pubblici. La cosa che però più mi indigna è che ci si è quasi tristemente "abituati" a vedere scene simili o a viverle!!!! Credo che bisogna sempre e in ogni caso denunciare e combattere simili ingiustizie in modo da abbattere non solo le barriere architettoniche ma anche quelle che esse spesso generano,ovvero quelle psicologiche che impediscono in molti casi a persone diversamente abili di vivere la loro esistenza con serenità.
luciana soriano- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 02.11.09
BARRIERE architettoniche
2009 quante cose sono cambiate dall'età della pietra?!?!?! mmmm , penso parecchie xò ,, qualcosa è rimasto ancora nella preistoria... a quanto pare le strutture per facilitare la vita di persone svantaggiate ( ke ricordiamo nn vanno COMPATITEma AIUTATE) sono ancora considerate un optional( in italia). Dal video ke abbiamo visionato in aula , si è potuto notare l'enorme differenza tra civiltà considerate democratiche e sociali (oslo-milano).purtroppo nella nostra nazione esiste ancora troppa ipocrisia e indifferenza verso le realtà ke riguardano le minoranze , e fino a qnd nn si abbatterannò qste barriere psicologiche non potremmo considerarci sviluppati.
madda.dionisio87- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 04.11.09
Le barriere architettoniche
Buona sera a tutti!
Prima di cominciare a scrivere ho riflettuto sul fatto che a me "normodotata" sfuggono tantissimi passaggi mi spiego....
Per motivi di lavoro sto spesso a contatto con ragazzi e ragazze diversamente abili e mi rendo conto che finchè si tratta di strappargli un sorriso o di trattenermi con loro a scherzare và tutto bene ma già se si tratta di aiutarli in semplici gesti come provare a realizzare un oggetto previsto dal laboratorio creativo, accompagnarli in bagno o spingere la carrozzina e passare attraverso quella porta che puntualmente è "troppo stretta" vado in panico.
Solo in queste situazioni mi rendo conto di quanto siano difficili delle cose per loro che per me sono scontate come correre e passare velocemente da una stanza ad un' altra, metterci meno di un minuto per compiere una semplice azione come prendere un pastello e colorare piuttosto che ritagliare un cartoncino.
A tutto questo si aggiunge il disagio arrecato dal contesto che ruota intorno che non aiuta queste persone.
Un' ultima riflessione:
Posso dire per esperienza che questi ragazzi mi hanno insegnato tanto e spesso hanno dato loro coraggio e forza a me insegnandomi come stare con loro. Diversamente a quanto si crede queste persone riconoscono i loro "problemi" e desiderano che facciano lo stesso anche chi gli sta vicino evitando pietismi vari e frasi di circostanza.
Prima di cominciare a scrivere ho riflettuto sul fatto che a me "normodotata" sfuggono tantissimi passaggi mi spiego....
Per motivi di lavoro sto spesso a contatto con ragazzi e ragazze diversamente abili e mi rendo conto che finchè si tratta di strappargli un sorriso o di trattenermi con loro a scherzare và tutto bene ma già se si tratta di aiutarli in semplici gesti come provare a realizzare un oggetto previsto dal laboratorio creativo, accompagnarli in bagno o spingere la carrozzina e passare attraverso quella porta che puntualmente è "troppo stretta" vado in panico.
Solo in queste situazioni mi rendo conto di quanto siano difficili delle cose per loro che per me sono scontate come correre e passare velocemente da una stanza ad un' altra, metterci meno di un minuto per compiere una semplice azione come prendere un pastello e colorare piuttosto che ritagliare un cartoncino.
A tutto questo si aggiunge il disagio arrecato dal contesto che ruota intorno che non aiuta queste persone.
Un' ultima riflessione:
Posso dire per esperienza che questi ragazzi mi hanno insegnato tanto e spesso hanno dato loro coraggio e forza a me insegnandomi come stare con loro. Diversamente a quanto si crede queste persone riconoscono i loro "problemi" e desiderano che facciano lo stesso anche chi gli sta vicino evitando pietismi vari e frasi di circostanza.
Ultima modifica di mariannacacialli il Lun Nov 16, 2009 10:15 am - modificato 1 volta.
mariannacacialli- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 03.11.09
Età : 44
Località : Napoli
Laboratorio 13 Novembre
Salve a tutti.
Durante la visione dei video, riguardanti le barriere architettoniche,ho provato un serio senso di vergogna ma anche di tristezza nei confronti della nostra società.
E' inconcepibile che ci siano, ancora oggi, tanti disagi e ostacoli per i disabili e che così tante persone non fanno seriamente e doverosamente il proprio lavoro, trascurando questi problemi e non facendo altro che scaricare le colpe verso gli altri e quindi non assumendosi le dovute responsabilità....
....se solo ci fosse un pò di buon senso da parte di tutti, forse tanti disagi potrebbero essere superati.
Le Istituzioni hanno il dovere di affrontare ma soprattutto superare il problema delle barriere architettoniche essendo per i diversamente abili un loro diritto.
Durante la visione dei video, riguardanti le barriere architettoniche,ho provato un serio senso di vergogna ma anche di tristezza nei confronti della nostra società.
E' inconcepibile che ci siano, ancora oggi, tanti disagi e ostacoli per i disabili e che così tante persone non fanno seriamente e doverosamente il proprio lavoro, trascurando questi problemi e non facendo altro che scaricare le colpe verso gli altri e quindi non assumendosi le dovute responsabilità....
....se solo ci fosse un pò di buon senso da parte di tutti, forse tanti disagi potrebbero essere superati.
Le Istituzioni hanno il dovere di affrontare ma soprattutto superare il problema delle barriere architettoniche essendo per i diversamente abili un loro diritto.
sabrina mangiacapra- Messaggi : 38
Data di iscrizione : 01.11.09
BARRIERE ARCHITETTONICHE
UNA CITTà CHE NON GARANTISCE ALLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI IL LIBERO E SICURO ACCESSO AI POSTI E AI SERVIZI PRESENTI IN ESSA, DIVENTA INEVITABILMENTE UN LUOGO FISICO CHE CREA DI PER Sè BARRIERE INVALICABILI E DIVENENDO VEICOLO DI DISUGUAGLIANZA SOCIALE.
VALENTINA GIRONDA- Messaggi : 11
Data di iscrizione : 01.11.09
maria turco Oggi a 21:43
commento e parere.
.Salve e buonasera a tutti...
Guardando il video in aula mi sono resa conto di come anche a "Milano" non è stato facile vivere uno stato di disabilità, aggravato dagli ostacoli delle barriere architettoniche
che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque e in particolare di coloro che per una qualsiasi causa hanno una capacità motoria ridotta.E' un problema che esiste dappertutto, non limitiamoci solo a dire la nostra,ma segnaliamo e mostriamo questi ostacoli a chi non li sa o non li vuole vedere..
maria turco
Messaggi: 1
Data d'iscrizione: 13.11.09
.Salve e buonasera a tutti...
Guardando il video in aula mi sono resa conto di come anche a "Milano" non è stato facile vivere uno stato di disabilità, aggravato dagli ostacoli delle barriere architettoniche
che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque e in particolare di coloro che per una qualsiasi causa hanno una capacità motoria ridotta.E' un problema che esiste dappertutto, non limitiamoci solo a dire la nostra,ma segnaliamo e mostriamo questi ostacoli a chi non li sa o non li vuole vedere..
maria turco
Messaggi: 1
Data d'iscrizione: 13.11.09
Barriere architettoniche
dopo aver visto i video in aula riflettevo sulla fatica pratica e psicologica a cui è soggetta la persona diversamente abile! Quello che però mi ha angosciato di più è stato analizzare la mia giornata tipo e immaginare che la stesse vivendo un soggetto disabile. La sua giornata sarebbe stata molto più difficile e faticosa della mia, già dalle prime ore del mattino. Ipotizzando che la mia casa potesse essre strutturata in modo da non essere "barrierizzante", uscendo di casa avrebbe trovato immense difficoltà a causa delle barriere architettoniche: scale alte per un palazzo senza scensore, macchine parcheggiate in modo da bloccare i marciapiedi (ovviamente senza discesa), ......
Le barriere condizionano in modo decisivo la vita di una persona diversamente abile! Mi chiedo perchè questo debba succedere, perchè ci si debba trovare a rinunciare a vivere la vita così come si vorrebbe. E' stata la sensazione di non sentirmi libera di scegliere come organizzare ma anche improvvisare la mia giornata a farmi capire la necessità di "ristrutturare" le nostre città affinche possano essere eliminate le barriere architettoniche.
Le barriere condizionano in modo decisivo la vita di una persona diversamente abile! Mi chiedo perchè questo debba succedere, perchè ci si debba trovare a rinunciare a vivere la vita così come si vorrebbe. E' stata la sensazione di non sentirmi libera di scegliere come organizzare ma anche improvvisare la mia giornata a farmi capire la necessità di "ristrutturare" le nostre città affinche possano essere eliminate le barriere architettoniche.
valentina addesso- Messaggi : 17
Data di iscrizione : 02.11.09
Re: lezione 3: 13 nov. LABOR. barriere architettoniche
La considerazione della Prof. sulla funzionalità del laboratorio e del forum , che poi si sposa anche con la questione delle barriere architettoniche,mi ha invitato a riflettere su una questione davvero molto "pratica".... e cioè per esempio che una persona diversamente abile nel mio appartamento non potrebbe assolutamente abitarci visto che abito al secondo piano e per raggiungere la porta di casa mia bisogna salire delle scale molto ripide,essendo il palazzo un' antica costruzione. Infatti la signora al piano di sopra ,invalida, non esce di casa da anni e si serve dell'aiuto del padre , che poverino è anche molto anziano e ha i suoi acciacchi, per comprare le cose di prima necessità.Addirittura, adesso che ci penso, quando è nata mia figlia ,lei desiderava vederla e poichè le caratteristiche del palazzo non glielo consentivano ,dovettimo salire noi.Tutto ciò è davvero assurdo!!!!!
minieri fortuna- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 01.11.09
Età : 41
Località : Cercola (NA)
BARRIERE ARCHITETTONICHE-antonietta picascia
[b]Buongiorno a tutti!Venerdì la professoressa ci ha mostrato un video nel quale erano evidenziate le difficoltà che una persona diversamente abile incontra ogni giorno a causa delle barriere architettoniche(il video era inerente alle città di Gravina e Milano;nord e sud a confronto).Tali barriere impediscono alle persone diversamente abili di condurre una vita serena e di essere pienamente autonome ed indipendenti!Semplici azioni come attraversare la strada o prendere una metropolitana diventano decisamente complicate!Spesso non facciamo caso a queste cose probabilmente perchè abbiamo avuto la fortuna di non avere una disabilità(parlo nel mio caso);dunque è qualcosa che non ci tocca da vicino.Un paese" DEMOCRATICO " dovrebbe in teoria garantire i medesimi diritti per salvaguardare la dignità di ogni individuo.Una ragazza durante il corso ha parlato di "COSCIENZA SOCIALE,CIVILE E MORALE"che ad oggi purtroppo non si vede,o meglio è celata da un velo di ipocrisia e finto buonismo!Togliamo dai nostri volti "le maschere dell'ipocrisia",proviamo a metterci nei panni dell'altro(capacità empatiche) e finalmente potremo vivere in un mondo migliore!
antonietta.picascia- Messaggi : 10
Data di iscrizione : 02.11.09
barriere architettoniche
ciao a tutti, i video da noi visionato venerdì in aula, purtroppo non hanno fatto altro che accrescere in me il disprezzo per questo nostro stato, che nonostante i fiumi di parole, le politiche sociali di inserimento e di integrazione, ma soprattutto i milioni di euro spesi per strutture per disabili, ci fa assistere a questo degrado. E' questa la mia rabbia, le strutture ci sono nel caso della metropolitana, ma non c'è manutenzione, abbiamo tanto personale pagato per far nulla, per prendere solo lo stipendio a fine mese, gravando sul bilancio di ognuno di noi. (è il caso scoppiato a nel periodo dell'emergenza rifiuti, di impiegati della nettezza urbana, che non hanno mansioni da svolgere) Perchè essi non vengono utilizzati per l'assistenza ai disabili nei trasporti Perchè non ci sono addetti fissi per il funzionamento di questi impianti Io credo che sia ulteriormente umiliantE per i soggetti diversamente abili, che pur sforzandosi di vivere una vita "normale", sono purtroppo limitati da tutto ciò. Credo che si debba mobilitare l'attenzione pubblica su questi problemi, e non che a parlare siano solo i disabili e i loro familiari. [b]FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE AFFINCHE' SIANO RICONOSCIUTI E RISPETTATI I DIRITTI DI OGNI CITTADINO ITALIANO.
elena gigliotti- Messaggi : 18
Data di iscrizione : 30.10.09
Età : 56
Località : napoli
le barriere architettoniche
Guardando il video in aula sulle barriere architettoniche la prima cosa che ho pensato è stata: " barriere archittettoniche = non libertà". Esse infatti rendono le persone con disabilità (sia temporanea che permanente) doppiamente svantaggiati, fisicamente e dal punto di vista sociale in quanto non consentono a questi soggetti di vivere in modo indibendente, ostacolando le loro azioni quotidiane e alimentando in loro sentimenti di impotenza e di rabbia. Sentimenti che ho provato anch'io nel vedere il filmato soprattutto nei confronti dello Stato che attraverso le barriere architettoniche determina esso stesso la condizione di isolamento delle persone disabili e ha anche la presunzione di definirsi "sviluppato"...Ivana
iodice ivana- Messaggi : 13
Data di iscrizione : 05.11.09
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