LEZIONE 2: Sab. 31 ottobre II Labor. (TEMA: SCRIVI SU DISABILE/DIVERSO - VEDI LINK DOMOTICA)

DISABILE:con questo termine si intende una limitazione o perdita delle capacità di compiere un'attività nel modo considerato normale per un essere umano;

DIVERSO:è colui che si discosta dalla normalità per le sue carartteristiche,modi di agire e d'essere.In una società come la nostra,però,che si proietta verso un futuro fatto di integrazione e globalizzazione sono sempre più frequenti sentimenti contrastanti di curiosità, di paura, di rifiuto,nn comprendendo che ogni essere umano è un individuo diverso dagli altri e potrebbe essere una risorsa e potrebbe insegnarci qualcosa.

DISABILITA': qualsiasi limitazione o perdita della capacità di compiere un'attività nel modo o nell'ampiezza considerati "normali"per un essere umano.
DIVERSITA': persona che viene etichettata dalla società in base a caratteristiche fisiche, intellettive e comportamentali che si differenziano dalla "normalità" e dalla media delle persone; anche se, secondo il mio parere ogni individuo è unico ed irripetibile quindi ognuno di noi è diverso dall'altro e quindi la cosiddetta normalità non esiste realmente.

volendo per un minuto ritornare sul concetto di diversabilità... quello che a mio avviso dovrebbe essere modificato di questo termine è il legame tra un termine negativo (diverso) e uno positivo (abilità) che indica il saper fare!!!!sembra quasi un voler dire:tu puoi e sai fare ,ma nel modo diverso dal nostro!! ma il nostro modo di fare sarà sempre giusto e rispettoso nei confronti di tutti??

La disabilità può intendersi come minore capacità di interagire con il mondo, causato da una o più menomazioni, rispetto a cio che può essere definito "normale".
mentre il termine diverso secondo il mio parere,indica quella caratteristica di una cosa una persona che lo distingue da qualsiasi altra; in questo termine ognuno di noi nasce cresce e muore come ente diverso dagli altri.
ANGELA MATTIELLO

DISABILE: è il soggetto non abile a svolgere determinate attività
DIVERSO.è il soggetto non uguale ad un altro.Ma per che cosa dovrebbe essere uguale? Per la lingua,la razza, la religione?

Sicuramente la disabilità mi rimanda ad una situazione di difficoltà, mentre la diversità ad una possibilità di arricchimento per tutti.

Per quanto concerne il concetto di disabilità,un soggetto è disabille quando a causa di una o più menomazioni,viene limitato il suo modo di interagire con l'ambiente,infatti esso è meno autonomo e spesso in condizioni di svantaggio rispetto ad una persona normodotata.
Per quanto riguarda la parola diverso,essa non è altro che l'elemento che rende l'uomo unico e irrpetibile in quanto ognuno di noi è diverso dagli altri;tale concetto può anche però essere causa di discriminazione o pregiudizio.

Le due aggettivazioni-stigma mi riportano entrambe ad un disagio.
i disabili hanno un tipo di disagio fisico e psicologico e conseguentemente sociale; i diversi hanno un tipo di disagio socio-culturale e conseguentemente psicologico.
buona notte a tutte e grazie per le vostre informazioni.

Disabile= con questo termine viene definta una persona "non abile", cioè incapace di svolgere determinate attività.
Diverso= colui che non è uguale agli altri, spesso definito anormale.
Ovviamente, mi sono riferita soltanto all 'etimologia dei 2 termini, in quanto bisognerebbe prima definire il termine "normalità" e poi definire "anormale" tutto ciò che non vi rientra.

buon pomeriggio a tutti, pensavo a questi 2 termini e voglio dare il mio contributo personale .
Il termine diverso mi rimanda con la mente a colui che si distingue dagli altri, colui che ha attributi non riconosciuti o comunque non uguali al contesto di appartenenza.Questo termine mi ha fatto pensare a cosa potrebbe indicare anche il termine diversita'. Dall'etimologia: "diversità" (Latino divertere). L'idea del "volgere oltre". Per me la diversità è la linea distintiva tra un uomo ed un altro , diversità di lingua, di religione, di razza, di cultura, diversità di carattere e con questo intendo che ognuno di noi è diverso dall' altro perchè è la sua mente " diversa" , non uguale a quella di un ' altro individuo.Credo che si può essere simili ma mai uguali - per questo potremmo dire che tutti siamo diversi e fonte di arricchimento gli uni per gli altri ; la diversità dei diversamente abili quindi deve essere vista come ricchezza per tutti . Diversamente dalla diversita' che credo sia maggirmente attribuita dal contesto sociale vedo la disabilita' piu' come una condizione di impedimento personale a causa di menomazioni che mette l'individuo in una situazione di svantaggio.

DISABILE:È definita disabile la persona che, escludendo le condizioni riferite a limitazioni temporanee, sperimenta un grado di difficoltà in almeno una delle funzioni relative alle seguenti dimensioni :
• la dimensione fisica,
• la sfera di autonomia nelle funzioni quotidiane
• la dimensione della comunicazione e cognitiva
pur tenendo conto dell’eventuale ausilio di apparecchi sanitari (come protesi ecc.).

DIVERSO : Aggettivo attribuito ad una persona o cosa che suscita da sempre sentimenti contrastanti, di curiosità, di rifiuto, di paura, di mistero, di oscuro e affascinante
diverso può essere lo straniero, la persona diversamente abile, il genio, oppure colui che non segue consuetudini prestabilite

Il sentimento di diversità si accompagna solitamente alla sensazione spiacevole di essere altro, di non appartenere pienamente al proprio gruppo di riferimento. E' una sensazione di disagio e di scarso adattamento al contesto.

LA DISABILITA’ : UNA CONDIZIONE DELL’UOMO O IL RIFLESSO DELLA SOCIETA’?
La disabilità è un concetto che ha subito diversi cambiamenti nel corso degli anni e penso che la sua trasformazione continuerà nel tempo … Inizialmente la disabilità venne definita come “limitazione della capacità di agire, conseguente ad uno stato di minorazione/menomazione” ed era distinta dall’handicap, inteso invece come lo svantaggio sociale della persona disabile che si manifesta nell'interazione con l'ambiente. Ma successivamente ci si rese conto che nella definizione data venivano presi in considerazione solamente i fattori biomedici e patologici, ovvero le limitazioni , le mancanze del soggetto… escludendo piuttosto la dimensione sociale e le potenzialità racchiuse in un corpo amabile. Allora ebbe inizio un processo di trasformazione rivolto a valorizzare le abilità di coloro che per “scherzi della natura” o “incidenti” in itinere … hanno spesso tante cose da insegnarci… ecco giungere al termine “diversamente abili” per sostituire “disabili”… Ma leggendo le parole di questo ragazzo ho preso coscienza di quanto sia complessa la riflessione su tale tema…
“...Sono un ragazzo seduto in carrozzina...non importa come, non importa perchè...la cosa importante è che ho voglia di tornare a vivere... ma c'è un mondo lì fuori che ti mette il bastone tra le ruote... che ti costringe ad essere disabile anche se uno non si sente tale. La società è così attenta a non ferire il mio ego, non vuole chiamarmi DISABILE o HANDICCAPATO o PORTATORE DI HANDICAP....allora mi chiama DIVERSAMENTE ABILE.
Sinceramente non sono così suscettibile e non me ne frega niente di come vuole chiamarmi il mondo... vorrei prima di tutto che il mondo capisse che sono e che siamo ABILI a fare parecchie cose...e non sono poche...e che basterebbe davvero uno piccolo sforzo per renderci la vita più facile.”


Diversità: … di getto direi che “ la diversità ci caratterizza tutti, indistintamente, in quanto persone !!!!”

La DIVERSITà è un qualcosa che contraddistingue il singolo individuo.
Ognuno di noi ha una propria visione del mondo, una cultura, un’opinione, un proprio gusto ecc.. ed è proprio questo che ci rende unici, esattamente come tutti gli altri. Diceva Michel De Montaigne "La qualità più universale è la diversità" .

LA DISABILITà è la condizione personale di chi, in seguito ad una o più menomazioni, ha una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale (handicap).
Questo è ciò che è riportato su Wikipedia. Ma io non sono d'accordo perchè chi siamo noi per giudicare cosa è la norma, e poi perchè utilizzare la parola "norma" o "normale" , il mondo è bello perchè è vario. la disabilità è un qualcosa di raro, è un’eccezione, in realtà esiste solo ai nostri occhi...

"Quando ero piccola mi divertivo a cercare i quadrifogli perché sono rari. Così come accade in natura, anche fra gli uomini ci sono delle eccezioni. Sono le persone con disabilità perché portano fortuna: infatti ci regalano tanto amore e nella nostra società questa è una cosa molto rara".



Dal tema di Fabiola, 18 anni nel libro "il coraggio di amare chi è diverso"

Il Disabile è colui che vive in maniera svantaggiata, a causa di una o più menomazione, per cui non svolge attività in maniera "normale"!!!Ma chi siamo noi per dire ciò che è normale??
Il Diverso anzi la Diversità è quell'elemento, che può essere concreto o astratto, che identifica una persona rendendola unica ed irripetibile.

Abbasso la domotica...
quando rischia di fomentare l'isolamento e la superficialità; basta un clic e la spesa arriva a casa, una telefonata e la lavatrice si avvia anche se mi trovo in Australia, un soffio leggero e la luce diventa più diffusa, una mail per diventare il 478° amico in una lunga e anonima lista...
ma davvero tutto questo ci piace di più? Io continuo a preferire uno sguardo a distanza ravvicinata, una chiacchierata dal vivo e una stretta di mano, l'assaggio di un dadino di formaggio infilzato in uno stuzzicadenti gentilmente offertomi da un salumiere...
Viva la domotica...
quando è concepita e utilizzata per contribuire al raggiungimento dell'indipendenza e dell'autonomia, quindi diretta a persone con patologie più o meno gravi che possano trarne un oggettivo aiuto.

...mi scuso ,per aver sbagliato a pubblicare le mie considerazioni.....


DISABILE: colui che in seguito ad una o più menomazioni, dimostra delle difficoltà di funzionamento della persona, sia a livello personale che nella partecipazione sociale.



DIVERSO: colui che ha una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale ed è meno autonomo nelllo svolgere attività di vita quotidiana, che spesso si trova in condizione di svantaggio nel partecipare alla vita sociale.

caterina arena ha scritto:volendo per un minuto ritornare sul concetto di diversabilità... quello che a mio avviso dovrebbe essere modificato di questo termine è il legame tra un termine negativo (diverso) e uno positivo (abilità) che indica il saper fare!!!!sembra quasi un voler dire:tu puoi e sai fare ,ma nel modo diverso dal nostro!! ma il nostro modo di fare sarà sempre giusto e rispettoso nei confronti di tutti??

Non sono d'accordo con teCaterina.. perchè diversabilità significa abilità diversa, cioè "tu" per raggiungere un obiettivo lo fai in modo diverso dal mio ma comunque in modo positivo perchè ci hai provato e ce l'hai fatta. Il prof Sibilio ha parlato tanto di abilità diverse... nn puoi considerare questo un termine negativo, assolutamente no!! Anzi!!

DISABILITà: è la perdita o la limitazione della capacità di compiere un’attività, causata da una menomazione.

DIVERSO: per me siamo tutti uguali, ma allo stesso tempo diversi!!!

DISABILE: è un individuo che ha il pieno diritto di ottenere tutto ciò che è necessario per raggiungere un livello di pari opportunità e di completa partecipazione nel proprio progetto di vita.
DIVERSO:...e come ha detto qualcuno:" mi guardate male perchè sono diversa, io rido di voi perchè siete tutti uguali".

mi sono soffermata a leggere i diversi interventi effettuati dalle mie colleghe in relazione ai concetti di "diverso" e "diversabilità" e notavo come può essere stimolanta e arricchente fermarsi a riflettere sui diversi punti di vista ... ciò avviene in base anche ai propri vissuti emozionali..... anche questa è la diversità.....ma pur sempre una grande risorsa da cui poter attingere!!!!

DISABILE = .............PER ME IL DISABILE È COLUI CHE, A CAUSA DI UNA SUA MENOMAZIONE FISICA O MENTALE, NON È PIENAMENTE INSERITO NELLA SOCIETÀ, DI CUI NON SI SENTE PARTE INTEGRANTE E CHE NON VIENE AIUTATO DALLA SOCIETÀ STESSA AD INTERAGIRE CON ESSA....... ..

DIVERSO = .........IL DIVERSO È UNA PERSONA, CHE NON HA LE STESSE CARATTERISTICHE FISICHE E MENTALI DI UN’ALTRA E LE POSSIBILITÀ O LE POTENZIALITÀ PER SVILUPPARLE.
SECONDO ME, LA DIVERSITÀ È ANCHE UNA RICCHEZZA, PERCHÉ È L’INTIMA ESSENZA CHE OGNUNO DI NOI È.

LA DOMOTICA È UNA TECNOLOGIA, CHE FACILITA LA VITA, CHE CONSENTE LE ATTIVITÀ QUOTIDIANE AI DISABILI E NON SOLO, ABBATTENDO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE E RIDUCENDO LE DIFFICOLTÀ, SOPRATTUTTO IN AMBIENTE DOMESTICO.

CARLA PALMESE.

Definizioni di :

DIVERSITA’: con questa espressione si può lasciar intendere che esista da un lato una normalità diffusa e dall’altro lato il minore,il piccolo,una parte di umanità diversa per ragioni culturali,etniche,religiose…quando pensiamo alla diversità,spesso ci viene in mente l’handicap e pensare ciò vuol dire affermare che egli non appartiene al genere umano.
Secondo il mio punto di vista,al termine diversità si dovrebbe sostituire il termine DIFFERENZA,perché siamo differenti non diversi.

DISABILITA’: parlare di disabilità,significa,per me,parlare di abilità,perché la disabilità consente di cogliere anche le abilità e di accettare i propri limiti come parte integrante di sé.
Quando pensiamo a un dis-abile immaginiamo qualcuno che non sa coordinare i movimenti,si muove a fatica o su una sedie a rotelle,non sente,non vede.

Diverso sei tu Admin, tu Simona, tu Pia, tu Francesco, tu Angela ......
diverso è ciascuno di noi con le proprie caratteristiche fisiche, psicologiche, morali che ci rendono unici e irripetibili.
Il disabile è una persona che, a causa di una menomazione fisica o psichica, non riesce a svolgere dei compiti e a condurre una vita allo stesso modo di un normodotato.

la domotica sicuramente può essere d'aiuto per tutte quelle persone che vivono in una situazione di isolamento forzato...mi viene da pensare non solo ai disabili ,ma anche a tutte quelle persone immobilizzate a letto perchè avvolte in 100 kg di grasso in eccesso... e penso che l'uso intelligente della domotica serva a non sentirsi fuori da tutto e da tutti i rapporti sociali!!. La domotica però può anche avere un volto più pericoloso che è quello di creare una bolla virtuale che va ad inglobare tutti coloro che vogliono sfuggire alla realtà perchè magari vivono in uno stato di inadeguatezza e lo schermo li aiuta a nascondere tutte le loro insicurezze!.... ma tutto questo può essere pericoloso!